"Ti facciamo ingoiare la lingua": indagati 4 ultras del Milan per lo striscione sotto casa Di Marco

Incastrati dalle telecamere. Sono stati identificati e indagati per minacce aggravate quattro ultras del Milan accusati di aver posizionato la notte del 19 maggio uno striscione sotto casa di Di Marco dal tono abbastanza eloquente. A un cancello difronte l'abitazione del nerazzurro, in zona San Siro, era stato infatti lasciato un lenzuolo con la scritta: "Di Marco pensa a giocare o la lingua te la facciamo ingoiare". 

Il blitz, mai ufficialmente rivendicato, era arrivato dopo il derby di ritorno della semifinale di Champions - vinta dall'Inter -, quando l'esterno nerazzurro, tifoso dell'Inter, si era lasciato andare a un coro contro gli ultras della curva Sud milanista. 

I responsabili sarebbero stati individuati e ora quattro ultrà del Milan sono indagati. Sull'episodio il dipartimento antiterrorismo della Procura di Milano, guidato dal procuratore capo Marcello Viola, aveva aperto un'inchiesta condotta dalla Digos. Gli investigatori hanno analizzato i filmati delle telecamere della zona e sono riusciti a identificare, al momento, quattro persone che hanno appeso lo striscione. Ne mancherebbero, stando a quanto appreso, almeno altre due. 

Proprio dopo quello striscione c'era stato una sorta di chiarimento social tra le curve di Inter e Milan, che - con comunicati e video - avevano ricordato il patto di non belligeranza che ormai da anni è in vigore tra cugini. Lo stesso Di Marco si era scusato su Instagram poco dopo aver trovato lo striscione fuori casa, che era stato scoperto da suo fratello. "Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare ad un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan che si sono sentiti offesi", le parole del calciatore affidate a una story Instagram.