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Cronaca Abbiategrasso / Via Luigi Einaudi

Paura a scuola: studente accoltella la prof in classe

La follia lunedì mattina in una scuola di Abbiategrasso, hinterland est di Milano. Bloccato un 16enne

La giornata di lezioni era appena cominciata, quando uno studente di 16 anni ha tirato fuori un coltello 'alla Rambo' e una pistola e si è scagliato contro la professoressa, accoltellandola. Mattinata di paura, quella di lunedì, all'istituto di istruzione superiore Emilio Alessandrini di Abbiategrasso (hinterland est di Milano). Stando alle prime informazioni apprese, una prof di 51 anni, Elisabetta C., è stata ferita da uno studente all'interno della scuola, in via Luigi Einaudi. 

La violenza è esplosa alle 8.25, tra i banchi della II del liceo scientifico delle scienze applicate. L'aggressore è stato fermato dai carabinieri, mentre la prof d'italiano e storia - ferita all'avambraccio e alla testa - è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Legnano in codice giallo. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono arrivate nel giro di pochi minuti tre ambulanze e un'automedica del 118, insieme ai militari, inizialmente allertati per una sparatoria. Il ragazzo, infatti, dopo i fendenti contro l'insegnante ha tirato fuori un'arma da softair, del tutto verosimile, e i compagni terrorizzati hanno lanciato l'allarme.

Paura a scuola, prof ferita da uno studente: parlano i testimoni. Video

Il vicebrigadiere Francesco Stranieri e il carabiniere scelto Marianna Angilecchia, del Radiomobile di Abbiategrasso, sono i primi ad arrivare sul posto. L'alunno si è scagliato contro la docente con un lungo pugnale (lama di almeno 20 centimetri). Ferita all'avambraccio e terrorizzata, la donna è scappata in bagno assieme ad alcuni studenti, dov'è stata soccorsa dal vice preside e dal personale scolastico. Nel frattempo, il 16enne ha costretto i compagni rimasti in aula a uscire dalla classe: senza minacciarli ma impugnando la pistola a gas, che senza tappo rosso è identica a un'arma vera.

Quando sono arrivati i carabinieri lo hanno trovato ancora tra i banchi. Ha appoggiato coltello e pistola sul banco, ha messo le mani sulla testa e si è consegnato senza opporre resistenza. "È stato collaborativo", hanno riferito i militari che lo hanno portato via. Il giovane, che secondo le prime informazioni vive ad Abbiategrasso con la famiglia, è stato successivamente trasportato all'ospedale San Paolo di Milano. Si è procurato alcune ferite all'avambraccio.

Professoressa accoltellata da uno studente a scuola (foto Guarino/MilanoToday)

Il racconto di una compagna di classe: "Ci ha detto 'mi dispiace'"

"Noi siamo entrati alle 8 e ci siamo subito suddivisi per fare un lavoro a gruppi", la testimonianza di una ragazza della II. "Io ero proprio con questo ragazzo e lui per la prima mezz'ora è stato molto silenzioso, non collaborava, non diceva nulla. A un certo punto è arrivata la nostra prof d'italiano per aiutarci un attimo con il lavoro di gruppo. Poi - racconta la studentessa - ha detto a questo mio compagno che a breve lo avrebbe interrogato in storia per recuperare un'insufficienza. Lui le ha risposto che dopo 5 minuti sarebbe arrivato".

La voce della compagna: "Temevamo ci sparasse"

Probabilmente, in quel momento il 16enne decide di agire. "Lì - riprende la compagna di classe - ha iniziato a frugare nello zaino. Si è voltato verso di noi dicendoci: 'Mi dispiace ragazzi, mi dispiace'. E dopo ha tirato fuori le armi ed è andato verso la professoressa che ha pugnalato diverse volte. Lei era in piedi, leggermente piegata sui banchi dei miei compagni dall'altra parte dell'aula". "Dopo che l'ha accoltellata - riprende la giovane - lei è uscita insieme ad altri compagni che erano più vicini alla porta. Io con altri siamo rimasti bloccati in classe. Ci siamo nascosti dietro i banchi perché non sapevamo se la pistola fosse vera, avevamo paura di eventuali colpi di pistola da parte sua. C’è chi ha rovesciato il banco avanti a noi per proteggerci. Soltanto che lui non ci puntava la pistola contro. Poi ci ha detto di uscire dall'aula e siamo scappati da scuola. Andando verso il parcheggio. Anche la classe di fronte a noi si era accorta di tutto ed era scappata".

Chi è lo studente che ha ferito la prof a scuola

Il 16enne, prossimo ai 17 anni, non ha precedenti penali e nella sua storia clinica non risultano problemi psichiatrici. Era stato rimandato al primo anno ma da allora si era integrato con la nuova classe e non aveva dimostrato di avere particolari problemi a livello didattico. Solo con la storia. Quest'anno aveva già preso sei note - quattro delle quali dalla prof d'italiano e storia - e proprio martedì doveva esserci un colloquio con i suoi genitori. Secondo quanto riferito dal dirigente scolastico, Michele Raffaeli, in passato c'era stato un colloquio didattico tra l'insegnante 51enne e la famiglia del giovane ma non c'era nulla che lasciasse presagire l'aggressione. "Non avevamo elementi per ritenere che potesse avvenire un fatto del genere, ovviamente. Vi posso solo dire che la situazione era già attenzionata dalla scuola e domani avremmo dovuto fare un colloquio con la famiglia. Era già programmato. Proprio perché avevamo rilevano la necessità di parlare con i genitori", ha detto a MilanoToday.

"I ragazzi sono scappati impauriti e hanno aiutato la professoressa", ha ricostruito il dirigente. "La scuola - le parole di Raffaeli - è stata evacuata subito dopo il fatto perché all'inizio si era paventato un pericolo imminente anche per tutti gli altri studenti. In realtà è stato tutto tenuto sotto controllo". Quando la situazione si è calmata, i ragazzi sono stati fatti rientrare per permettere loro di tornare a casa in maniera ordinata. I compagni di classe dell'aggressore saranno sentiti dai carabinieri in quanto testimoni diretti del momento di follia del loro coetaneo.

Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, informato dell'accaduto, ha fatto visita alla professoressa in ospedale a Legnano. "Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza mia personale e dell'intero governo alla professoressa aggredita, una professoressa che ha fatto in modo esemplare il suo dovere seguendo un ragazzo che in passato aveva già  dimostrato alcune problematicità", ha detto il ministro in una dichiarazione video pubblicata su Facebook, dopo la visita in ospedale. "Con questa testimonianza - ha spiegato - voglio esprimere la nostra vicinanza a tutti gli insegnanti italiani e anche cogliere l'occasione perché si rifletta attentamente sull'introduzione dello psicologo a scuola soprattutto in un momento particolarmente difficile anche a seguito dell'emergenza covid. Il disagio psicologico dei ragazzi nelle scuole è aumentato in modo significativo".

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