Va in carcere lo studente che ha accoltellato la prof in classe
Disposta la custodia cautelare in carcere per il 16enne di Abbiategrasso
Il ragazzo di 16 anni che, lunedì 29 maggio, ha gravemente ferito la sua insegnante di storia in classe ad Abbiategrasso deve andare in carcere come misura di custodia cautelare. Lo ha stabilito il giudice dei minorenni all'udienza di convalida dell'arresto che si è svolta giovedì mattina, alla presenza del giovane, che ha ammesso la sua responsabilità e non ha fornito una giustificazione per il gesto.
Approfondimento: il racconto del terrore
Il giovane risponde di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione di armi. Al momento dell'interrogazione in storia, il 16enne ha estratto dallo zaino un coltello (appartenente al padre, con regolare licenza) e ha colpito la docente, Elisabetta Condò, con tre coltellate alla testa e due all'avambraccio destro. Poi ha mostrato una pistola (rivelatasi ad aria compressa) e ha detto ai suoi compagni di uscire dall'aula. Infine ha atteso l'arrivo dei carabinieri.
Video: parlano i testimoni
In precedenza il 16enne non aveva mostrato segni particolari di aggressività. È emerso che, recentemente, aveva ricevuto diverse note disciplinari. L'insegnante è stata operata all'ospedale di Legnano. Da quanto si è appreso, il suo decorso post-operatorio è buono e i medici le hanno dato 35 giorni di prognosi.
La procura: episodio isolato
La procura dei minorenni di Milano, sempre giovedì, non ha mancato di augurarsi che "il clamore mediatico rientri nel canale del fisiologico e doveroso diritto di cronaca, onde evitare una sovraesposizione delle parti coinvolte, a cominciare dal giovane indagato, ma soprattutto degli altri studenti, già molto scossi per l'episodio accaduto nella propria scuola". Per il procuratore dei minori Ciro Cascone, l'episodio "è isolato, non sintomatico o tendenziale del disagio e malessere diffuso in alcune fasce della popolazione adolescenziale".