L'uomo incastrato dal Dna e arrestato a Milano a 14 anni dallo stupro
È stato condannato a oltre 13 anni di carcere
È stato fermato e arrestato per uno stupro che avrebbe commesso a Milano 14 anni fa. Prova decisiva per la sua condanna, a oltre 13 anni di carcere, è stato il Dna.
A finire in cella un 49enne algerino che è stato tratto in arresto con l'accusa di aver rapinato e violentato una donna nell'agosto del 2006 nel centro di Milano. L'uomo, condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione, è stato individuato, a distanza di oltre 14 anni, grazie all'esame del Dna.
A stabilire la sua colpevolezza il giudice per l'udienza preliminare di Milano Sara Cipolla all'esito del processo abbreviato e delle indagini sul 'cold case' coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, prima archiviate e succeviamente riaperte.
Oltre alla prova del Dna, a incastrare il 49enne anche la testimonianza della vittima, la quale a distanza di quasi 15 anni l'ha riconosciuto come lo stupratore che le usò violenza e la rapinò.