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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Obeso si vuole suicidare: salvato da un poliziotto che rimane schiacciato

L'uomo, 140 chili e alticcio, voleva gettarsi dal sesto piano. Un poliziotto riesce a tirarlo dentro casa, ma l'"omone" gli crolla addosso ferendolo

Schiacciato da un omone che voleva farla finita. L'ha salvato, è il caso di dirlo, il fatto che lui stesso fosse di stazza considerevole. Così un poliziotto è rimasto ferito (prognosi sette giorni) ma ha salvato una vita.  

Un uomo sudamericano, infatti, si voleva suicidare lanciandosi dal balcone al sesto piano del suo appartamento a Milano

Il protagonista è un ecuadoriano di 33 anni, con regolare permesso di soggiorno, pesante 130 chili. Proprio a causa del peso l'agente che gli ha salvato la vita ha riportato una distorsione al polso e una ferita alla schiena dopo essere stato schiacciato dall'uomo. 

Tutto ha avuto inizio poco dopo la mezzanotte, quando una ragazza ecuadoriana di 17 anni ha chiamato il 113 segnalando una lite tra la madre e il suo compagno in uno stabile in via Trevi. Sul posto gli agenti trovano la donna di 38 anni molto spaventata e l'uomo, descritto come "un omone di quasi 130 kg", visibilmente ubriaco. Dopo aver aggredito verbalmente i presenti, l'uomo si siede sulla ringhiera del balcone, con le gambe verso l'esterno, minacciando di suicidarsi.

Gli agenti tentano di dissuaderlo in attesa dei vigili del fuoco, fino a quando l'ecuadoriano sembra sul punto di lanciarsi.

A quel punto un poliziotto lo afferra per il collo e, non senza difficoltà vista la mole, lo trascina all'interno, restando schiacciato dal corpo. Per calmare l'uomo sono necessarie prima le manette e poi un sedativo, grazie al quale i sanitari riescono a trasportarlo in codice giallo all'ospedale Niguarda. Per l'agente, invece, anche lui di stazza considerevole, la prognosi è di 7 giorni.

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