Case popolari di Milano, Palazzo Marino taglia gli aiuti alle famiglie più povere della città
Nei giorni scorsi è arrivata una lettera agli inquilini delle case popolari di Mm
Affitti più salati per gli inquilini delle case popolari di Milano: Palazzo Marino ha cancellato i sussidi (che si traducevano in uno sconto per l’affitto e le spese) a circa 13mila famiglie. E gli aumenti, come riportato in un articolo del Corriere, riguardano i cittadini più poveri, quelli delle due fasce con reddito sotto i 9 e i 14mila euro. Tradotto? La metà delle persone che abitano nelle 28mila case popolari di Mm.
E proprio Metropolitana milanese, che gestisce quegli alloggi, sta inviando agli inquilini le lettere in cui vengono annunciati i tagli decisi dal comune. Tagli già ipotizzati e annunciati dai sindacati qualche settimana fa, riduzioni degli aiuti che però vengono quantificati con i documenti di febbraio.
"Per vincoli di bilancio – si legge nella missiva firmata dall’assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti e dal direttore di settore Francesco Tarricone – l’amministrazione comunale ha dovuto interrompere l’erogazione della riduzione canone e del contributo calore per i prossimi anni". Si tratta di poche decine di euro, cifre tutt'altro che trascurabili per nuclei familiari in difficoltà.
"Tuttavia – continua la lettera – si è in procinto di proporre al Consiglio comunale una misura alternativa di supporto che possa aiutare le famiglie a sostenere i costi della bolletta dell’energia elettrica". In sostanza: un fondo da almeno 500mila euro destinato ad aumentare con il contributo dei partner, come il banco dell'energia.