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Cronaca Turro / Via Gerolamo Rovetta

"Ss" e svastica: sfregio nazista all'operaio morto nel campo di concentramento

La denuncia del comitato di quartiere. L'Anpi: "Offese a chi ha sacrificato la vita"

La scritta "Ss" e sotto, tracciata con la stessa bomboletta spray nera, una svastica. Attacco neonazista mercoledì a Milano, dove qualcuno ha pensato bene di sfregiare una lapide in via Rovetta dedicata a Giuseppe Rinelli, operaio impegnato nella lotta contro il regime. 

Rinelli, ricorda il presidente di Anpi Lombardia, Roberto Cenati, era stato prelevato da casa sua - proprio in via Rovetta - il 14 febbraio 1944 ed era stato deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove poi era morto ad aprile dell'anno dopo. 

A denunciare l'accaduto sono stati gli attivisti del comitato quartiere Turro: "Abbiamo già provveduto a segnalare l’accaduto nella speranza che venga celermente ripulito il muro - hanno scritto sulla loro pagina Facebook -. Il presidente e il vicepresidente Marzia Berva, Edoardo Solazzo e tutto il direttivo del comitato esprimono il loro forte dissenso contro queste vergognose e riprovevoli scritte e contro ogni forma di estremismo, di qualsiasi parte esso sia".

"Quello di oggi costituisce l'ennesimo imbrattamento di lapidi che offende la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà - le parole di Cenati -. Assistiamo al preoccupante ripresentarsi di movimenti nazifascisti e al manifestarsi di episodi di xenofobia, intolleranza e antisemitismo che si contrappongono ai principi fondanti della nostra democrazia e ai valori sanciti nella nostra Carta Costituzionale. Tutto questo non è più tollerabile".

"Chiediamo alle istituzioni e alle pubbliche autorità - conclude il presidente di Anpi - di intervenire per individuare i responsabili di questi ignobili gesti".
 

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