Assembramenti, coprifuoco e i tafferugli con la polizia: è polemica contro i tifosi dell'Inter
Assembramenti e festa che hanno fatto imbufalire non poco alcune delle categorie più penalizzate dalla pandemia, come i commercianti chiusi per giorni
Durante i festeggiamenti per l'Inter campione d'Italia, a Milano si sono verificati alcuni di momenti di tensione tra i tifosi e la polizia in centro. A ricostruire l'accaduto è la questura di via Fatebenefratelli. Poco prima delle 22, mentre i rimanenti tifosi interisti che si erano radunati in Largo Cairoli erano in fase di deflusso, un gruppetto di più esagitati ha iniziato un fitto lancio di bottiglie all’indirizzo dei contingenti di ordine pubblico lì in servizio.
Tafferugli tra tifosi dell'Inter e la polizia
A quel punto, spiegano dalla polizia, è stata necessaria una breve azione di contenimento per porre fine alle intemperanze. Nel frangente, la Digos ha identificato 20 persone che saranno sanzionate ai sensi della normativa covid atteso - tra l’altro- che dalle 22, vigeva il coprifuoco. Per il resto non ci sono stati molti altri problemi durante i festeggiamenti, anche se dalle immagini finite in rete è evidente che le normative anti covid non sono state rispettate in molte zone per via del numero cospicuo di tifosi presenti.
Confcommercio Milano critica sui festeggiamenti in strada
Un fatto che ha fatto imbufalire non poco alcune delle categorie più penalizzate dalla pandemia. "La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso (seppur di un'altra squadra). Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato". A scriverlo su Facebook è Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, commentando gli assembramenti per lo scudetto dell'Inter.
Lukaku festeggia per strada con i tifosi: video
"Non voglio giudicare quale delle due scelte sia più giusta per contenere i contagi - prosegue Barbieri - ma mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune. Bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, pur garantendo distanziamento e sanificazione, ma gli viene concesso il solo utilizzo dello spazio esterno. Parchi e piazze invece posso riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria". "È arrivata la primavera, il sole scalda le giornate ma se ci sono delle regole devono essere rispettate e fatte rispettare", conclude Barbieri.
La gioia dei tifosi dell'Inter
A Milano si è celebrata la vittoria dello Scudetto tra cori e colpi di clacson. Dopo i primi festeggiamenti fuori dallo stadio di San Siro, una folla gioiosa si è riversata in piazza Duomo e per le strade del centro. Secondo la questura erano in 30mila.
I punti di maggiore concentrazione sono stati largo Cairoli e piazza Duomo. Le forze dell'ordine hanno impedito che la folla si fermasse sul sagrato della Cattedrale e in galleria Vittorio Emanuele, dove gli accessi sono stati chiusi anche grazie alla collaborazione della polizia locale.
Tantissimi i fan che 'hanno invaso' il Centro tra cori ("siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi"), bandiere, fumogeni, sciarpe, striscioni e urla di gioia. Molti dei fan della squadra hanno tenuto su la mascherina, ma alcuni, come si vede dalle immagini immortalate in centro, se la sono abbassata nonostante l'impossibilità di mantenere le distanze anti contagio raccomandate. Un gruppo, poi, ha anche scalato il monumento equestre a Vittorio Emanuele II superando le transenne.