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Cronaca

Tangenti per pratiche edilizie, udienza rinviata a settembre

Il pm Colacicco ha chiesto ai giudici del Tribunale condanne fino a 4 anni per 17 ex dipendenti del Comune. L'accusa è di aver intascato tangenti per favorire pratiche edilizie. Il 23 settembre ci sarà l'udienza per le arringhe difensive

Il pm di Milano Grazia Colacicco ha chiesto ai giudici del Tribunale condanne fino a 4 anni e 2 mesi di carcere per 17 persone, tra ex tecnici del settore edilizia di Palazzo Marino, imprenditori, architetti e geometri, accusati a vario titolo di corruzione, abuso d'ufficio e omissione in atti d'ufficio. Nel corso dell'udienza di oggi, rinviata al 23 settembre per le arringhe difensive, l'avvocato del Comune ha chiesto invece un risarcimento danni a 16 imputati per un importo pari a circa 865 mila euro.

Secondo l'indagine, i dipendenti comunali avrebbero incassato tangenti per sveltire e favorire pratiche edilizie, in particolare per il recupero abitativo di sottotetti e mansarde non a norma di legge, cambiando la destinazione d'uso degli immobili e facendo risparmiare alle società edili nei pagamenti degli oneri di costruzione.

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