Milano, incontro tra De Corato e i sindacati di polizia: serve il taser per gli agenti del Cpr
"È emersa l'esigenza degli agenti - ha spiegato l'assessore - di essere dotati del taser"
La sicurezza a Milano, la dotazione dei taser agli agenti e la situazione al Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di via Corelli nel capoluogo lombardo, sono stati al centro di un incontro a Palazzo Lombardia tra l'assessore regionale alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, il segretario nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) Gianpiero Timpano e quello regionale, Aldo Marcinnò.
"È emersa l'esigenza degli agenti - ha spiegato l'assessore - di essere dotati del taser, che, dopo la positiva sperimentazione dei mesi scorsi, è sparito da ogni futura dotazione. Si è parlato anche della sicurezza in Lombardia e in particolare a Milano, soprattutto nell'area della Stazione Centrale".
De Corato e Sap hanno concordato nel ritenere il controllo capillare del territorio e una maggiore presenza di agenti l'unica via al contrasto della criminalità.
"I segretari del Sap - ha sottolineato il titolare della delega alla Sicurezza in Giunta regionale - hanno espresso rammarico per la decisione del Comune di Milano di ridurre dal 10% al 3% la percentuale di appartamenti di edilizia residenziale pubblica da riservare alle forze dell'ordine".
L'incontro tra De Corato e il sindacato di polizia
"Il sindacato ha lamentato la situazione del Cpr di via Corelli, indicando come soluzione alle continue sommosse una riorganizzazione interna ed una divisione dei settori: il fatto che siano tutti comunicanti facilita il propagarsi delle rivolte. Ad oggi - ha evidenziato l'assessore - solo due settori sono agibili limitando così il numero di ospiti da espellere".
De Corato ha concluso evidenziando che è fondamentale "ascoltare i bisogni di chi quotidianamente vive la strada, mi farò portavoce delle loro richieste in tutte le sedi istituzionali. A cominciare proprio dalla dotazione di taser, nato per ridurre i rischi per l'incolumità degli agenti ma ad oggi una lontana chimera.
"Ho espresso - ha concluso l'assessore - a nome di Regione Lombardia il ringraziamento a tutti gli agenti per quanto fatto durante l'emergenza Coronavirus. La pandemia li ha visti impegnati costantemente con importanti risultati".