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Taser ai vigili, Sala: "Non contrario ma prevalga prudenza"

Il sindaco interviene sulla polemica sulla mozione approvata anche da parte della maggioranza sui taser alla polizia locale di Milano

Sperimentare sui taser va bene, ma "non per fare cose sbagliate sull'onda dell'emotività". Così il sindaco di Milano Beppe Sala sull'argomento politico del giorno in città, dopo che il consiglio comunale, giovedì, ha approvato una mozione di Silvia Sardone (Lega) che invita a dotare di taser anche la polizia locale meneghina, dopo l'analoga dotazione alla polizia di stato. L'approvazione è stata possibile perché una parte di consiglieri di maggioranza ha votato a favore.

Interpellato a margine del Forum Casa Comune in corso a Fondazione Feltrinelli, il sindaco ha commentato che "se si continua a cercare di ributtare sui vigili la questione della sicurezza, questo è sbagliato. I vigili devono fare un mestiere diverso". Per Sala si può "testare il tutto, ma con prudenza prima di cambiare un sistema regolato e regolamentato". Quanto alla situazione specifica milanese, il sindaco ha detto che "è così ovunque, parlo coi miei amici sindaci. C'è anche un'ondata di emotività che rende le cose difficili". Nessuna preoccupazione invece per la spaccatura nella maggioranza. "Ci sono cose su cui posso richiamare i partiti a una linea, su altre cose ritengo di non intervenire. Non è una spaccatura, è normale dialettica", ha detto Sala: "Tra l'altro parliamo di forze politiche che esprimono pensieri diversi che ben conoscevo prima di avere con me".

Durante la giornata di venerdì, Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi, aveva chiarito: "Noi abbiamo convintamente votato contro. E' lontano dalla nostra cultura assecondare la destra quando insegue il mito del guerriero. Il taser è poi un segnale sbagliato anche perché non siamo una città in preda alle bande criminali". E Marco Mazzei (lista Sala) aveva ricordato che "i taser sono considerati strumento di tortura dall'Onu", per poi aggiungere che "se non siamo capaci di schierarci dalla parte dei più fragili, anche quando comettono un reato o lo si presume, vuol dire che ci stiamo facendo trascinare da una pessima destra su un terreno dove, tra poco, dovremo lottare per difendere altri diritti che crediamo acquisiti".

"Follia taser a polizia locale"

Per Mazzei, "nessuno ti potrà mai insegnare a riconoscere un portatore di pacemaker, una donna incinta, una persona che soffre di aritmie o portatrice di tutte quelle fragilità per le quali una scossa elettrica può essere devastante. Trovo già assurdo che questi strumenti siano tra le dotazioni della polizia di stato, ma metterli nelle mani della polizia locale è una follia, è un ulteriore spostamento di funzioni di un corpo che dovrebbe occuparsi di conoscenza e presidio del territorio verso attività di ordine pubblico paramilitari".

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