Malpensa, si rifiuta di accompagnare a casa due invalidi: sospesa la licenza al tassista
La sua licenza è stata sospesa per trenta giorni dalla commissione disciplinare. La storia
Aveva detto alla donna, la più giovane del gruppo, che i "colleghi che fanno le corse brevi sono lì, davanti alla farmacia". Così, era andato via, di fatto rifiutando la corsa e ignorando le richieste dei suoi clienti. E per questo adesso è stato punito.
Licenza sospesa per trenta giorni al tassista del Varesotto che la scorsa estate aveva negato un "passaggio" a due anziani invalidi e alla loro figlia, che avrebbero dovuto raggiungere la vicinissima Cardano al Campo.
I tre - l'anziana in carrozzina, l'anziano disabile e la donna - avevano chiesto al conducente dell'auto bianca di essere accompagnati a casa, ma l'uomo - probabilmente per aspettare la "corsa piena" Malpensa Milano, che costa 95 euro - aveva rifiutato e li aveva indirizzati altrove.
A salvare la famiglia - racconta il Corriere della Sera - era stato un altro tassista, che aveva accompagnato mamma, papà e figlia e avrebbe anche deposto alla "udienza" che si è tenuta in commissione disciplinare regionale dei taxi per decidere la punizione per il guidatore indisciplinato.
E la punizione è subito arrivata perché il taxi è un servizio di trasporto pubblico e nessuna corsa può essere rifiutata. Scrive ancora il Corriere:
L’autista - che ha una licenza rilasciata dal comune di Gallarate - è stato sollevato dall’attività per trenta giorni perché la sua difesa non è stata reputata attendibile. All’uomo — per coincidenza anch’egli di Cardano al Campo — sono state riconosciute soltanto l’attenuante di non essersi accorto dell’invalidità dei due anziani e la possibilità di spezzare in due il periodo di stop al servizio.