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Cronaca

Tassisti contro la Regione: “Non tiene fede agli impegni presi”

I tassisti lombardi sono pronti a dare battaglia: qualche giorno fa i primi disagi a Linate ma non si esclude che nei prossimi tocchi a Malpensa. Per loro non vanno, tra le altre cose: la regolamentazione del bacino aeroportuale e la richiesta di più licenze fatta da alcuni comuni

I tassisti della regione sono pronti a dare battaglia: nei giorni scorsi ci sono stati i primi disagi a Linate a causa di un’assemblea improvvisata e nei prossimi giorni potrebbe essere il turno di Malpensa.

Secondo Giovanni Maggiolo di Unicataxi Cgil: “La Regione non tiene fede agli impegni e noi ci sentiamo liberi. Adesso il giusto malcontento degli operatori non può essere controllato da nessuno”.

Secondo il sindacato, manca un regolamento unico per tutti i tassisti che fanno avanti indietro dagli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio, anche se il bacino aeroportuale è stato istituito nel 1998. Un’altra delle cose che i tassisti non gradiscono è il fatto che possono caricare i passeggeri a Malpensa, l’hub in provincia di Varese, solo un’ora dopo l’inizio del loro turno.

Diversi comuni della Regione hanno poi fatto richiesta di avere più licenze, cosa che suscita il malcontento tra gli autisti delle auto bianche: “Arsago Seprio da 5 a 7 licenze, Novate da 3 a 5, Orio da 5 a 6 e Corsico, che ha tolto uno dei due parcheggi taxi da 12 a 14” conclude Maggiolo.
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