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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Duomo / Via Dante

Taxi, smentito dai sindacati il volantino sugli scioperi selvaggi

Ma le associazioni possono controllare effettivamente tutti i taxisti, nessuno escluso?

Fa discutere il "taxi nero", il volantino diffuso nei giorni scorsi con la minaccia di scioperi "selvaggi" da parte di alcuni taxisti milanesi a cominciare dalla settimana della moda, con tanto di invito a rinviare la settimana della moda stessa, per non avere disagi.

Blog, social network e anche parcheggi dei taxi: se ne parla ovunque. I sindacati delle auto bianche, così come le associazioni che riuniscono i taxisti (ad esempio Tam Taxi) e anche il consigliere comunale "di riferimento", ovvero Raffaele Grassi di Valori per Milano, smentiscono che si possa trattare di una iniziativa autentica e parlano di un'azione esterna per screditare la categoria facendole fare una brutta figura. Un nome corre sulla bocca di tutti: Uber, l'applicazione riservata ai noleggi con conducente che - pur a costi più alti - farebbe concorrenza sleale ai taxi.

Insomma, ufficialmente il mondo dei taxisti milanesi rigetta l'accusa di voler fermare Milano, bloccare la settimana della moda, cominciare una stagione di guerra totale a colpi di scioperi selvaggi. C'è però da sottolineare che i sindacati, per definizione, non possono controllare la mente e le azioni di tutti, soprattutto dei meno sindacalizzati. E si sa che tra i taxisti qualcuno (non molti) disposto ad azioni eclatanti c'è. Bisognerà quindi aspettare l'inizio della settimana della moda per capire quanto corrispondesse a verità il volantino.

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