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Cronaca Turro / Via Giuseppe Giacosa

Trotter, concessa l'agibilità al teatro per i bambini ma solo per 99 persone

Lo spettacolo di domenica è andato in scena ma con il tetto massimo di 99 spettatori. La polemica

Il teatrino della scuola del Trotter potrà continuare ad essere aperto, ma l'agibilità è stata fissata a un tetto massimo di 99 persone. E' l'esito del sopralluogo effettuato dalla polizia locale e dai vigili del fuoco in seguito al blocco di venerdì 26 maggio, quando i vigili urbani fermarono gli spettacoli creando un putiferio politico con gli echi fino a Palazzo Marino.

Nel pomeriggio di domenica era infatti previsto un altro spettacolo, che non è stato interrotto a patto di rispettare rigorosamente il tetto di 99 spettatori. E' probabile che il Comune di Milano concederà una deroga all'agibilità in modo da far proseguire le attività. Le associazioni che "ruotano" intorno al Trotter hanno vivacemente protestato affermando che la sicurezza è garantita ma mancano "pezze" burocratiche, situazione che viene implicitamente confermata dall'esito del sopralluogo, che ha dato comunque il via libera alle rappresentazioni.

L'intervento dei vigili era stato stigmatizzato con forza soprattutto da Sinistra x Milano. Carmela Rozza, assessore a sicurezza e coesione sociale, ha difeso il "blitz" spiegando che si trattava di tutelare l'incolumità dei bambini a fronte di una segnalazione arrivata dal Municipio 2, il cui presidente Samuele Piscina (Lega Nord) ha sostanzialmente confermato, aggiungendo che c'era l'accordo con la preside dell'Icc Giacosa per verificare l'agibilità della struttura. 

La questione non finirà qui. Paolo Limonta, consigliere di Sinistra x Milano, ha promesso che ne parlerà in consiglio comunale. C'è chi pensa (e non pochi) che la segnalazione di Piscina fosse strumentale per colpire una scuola dove è alto il livello di sperimentazioni sulla multiculturalità, in un quartiere in cui gli abitanti stranieri sono una minoranza molto rilevante. Chi la pensa così fa notare che la condizione della struttura è nota da anni, e che le scuole di Milano sono in larga maggioranza nella stessa situazione: inagibili ma in deroga. 

«Per il presidente Piscina, conoscere e governare il territorio significa mandare una Pec a due assessori. E per l'assessore Carmela Rozza garantire la sicurezza significa distribuire sul territorio vigili in divisa e con polizia in bella vista», commenta Elena Comelli, co-portavoce di Sinistra x Milano. «Noi - prosegue Comelli - continuiamo a pensare che la sicurezza, soprattutto in un territorio tanto fragile quanto fertile come via Padova, si faccia prima di tutto con l'inclusione, con la coesione e con l'ascolto, tutte cose che ieri sono mancate. La sicurezza fatta solo con le armi e con i presidi di polizia, vigili e esercito non ci appartiene, parla di una visione securitaria di controllo del territorio e non di quella riappropriazione dei suoi spazi e della sua collettività che per noi più di tutto porta alla sicurezza».

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