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Cronaca

Litiga con la madre e la accoltella alla gola: ragazza di 14 anni fermata per tentato omicidio

La ragazza rintracciata dai carabinieri mentre vagava senza meta: ora è al Beccaria

Prima ha accoltellato la madre alla gola, usando un grosso coltello da cucina. Poi è scappata in preda, probabilmente, alla disperazione per quanto aveva fatto. Ma senza una meta precisa, tanto da essere rintracciata poco dopo dai carabinieri, nello stesso paese in cui vive. E' successo venerdì 19 marzo a Miradolo Terme, in provincia di Pavia.

La protagonista è una ragazza di quattordici anni: ora si trova in carcere con un'accusa pesantissima, tentato omicidio aggravato. I fatti sono stati ricostruiti successivamente dai carabinieri di Stradella, allertati dal 112 nel primo pomeriggio di venerdì. La ragazza, secondo quanto emerso, aveva chiuso a chiave le due sorelle minori in una stanza dell'appartamento e poi, durante un momento di riposo del convivente della madre, aveva litigato con la mamma, afferrato il coltello e colpita al collo, per poi scappare. 

I carabinieri hanno perlustrato palmo a palmo la cittadina temendo soprattutto che la giovane potesse mettere in atto comportamenti autolesionistici e, alla fine, l'hanno trovata in uno stato di forte agitazione mentre vagava a piedi senza una meta. L'hanno portata in caserma e, successivamente, su disposizione del pm della procura dei minorenni di Milano, al carcere minorile Beccaria del capoluogo lombardo. 

Quanto alla mamma, una donna di 40 anni, i sanitari (avvertiti dai familiari e dai vicini di casa) l'hanno trasportata immediatamente al pronto soccorso di Lodi per sottoporla ad un intervento chirurgico. Secondo quanto è emerso, i carabinieri non erano mai intervenuti in quell'abitazione per liti o altre ragioni del genere.

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