Obiettivo Atm: ridurre quasi a zero i biglietti cartacei
L'azienda sta distribuendo le tessere elettroniche su cui caricare biglietti e abbonamenti: si aggiungono ai tesserini degli abbonati. Il modello Londra
Mai più biglietti cartacei dell'Atm. Non da subito, ovviamente: per "convertire" tutti gli utenti alle tessere elettroniche ci vorrà tempo. Ma intanto, in circa sei settimane, l'azienda di Foro Bonaparte ne ha distribuite (gratis) più di 32mila. A cui si aggiungono quelle degli abbonati, usate da qualcosa come 85mila utenti. Tanti i vantaggi della tessera: costa meno all'azienda, è più comoda e in grado di creare un maggior rapporto di fedeltà tra utente e Atm.
Il modello più famoso è quello della Oyster Card dei trasporti di Londra: un tesserino in cui l'utente può caricare qualsiasi tipo di biglietto e abbonamento, anche contemporaneamente. E' il sistema a "leggere" la carta e scegliere di volta in volta la tariffa da scalare più conveniente. Si tratta di un modello al quale guardano ormai tutte le grandi città.