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Cronaca

Testamento Bernardo Caprotti, alla segretaria Germana Chiodi 75 milioni di euro di risparmi

Il patron di Esselunga ha lasciato il 50% dei suoi risparmi alla sua segretaria storica

L’impero Esselunga, che per volontà di Caprotti non dovrà "mai andare ad una Coop", è stato diviso totalmente tra la famiglia “diretta” di Caprotti. 

Il Dottor Caprotti - aveva spiegato in una nota il notaio custode del testamento - ha lasciato il controllo di Supermarkets italiani alla moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina, che dispongono ora del 66,7% della società con, evidentemente, un potere decisionale altissimo. 

A Giuseppe e Violetta, figli del primo matrimonio e con i quali in passato c'erano stati diversi momenti di rottura, Caprotti ha lasciato - come imposto dalle leggi sull’eredità - il 16,6% ciascuno. 

Divisione simile anche per Villata partecipazioni, la holding che gestisce l’ingente patrimonio immobiliare di Esselunga.  Il 55% circa delle azioni della holding immobiliare del gruppo è stato donato alla seconda moglie Giuliana Albera e alla figlia minore Marina Sylvia. Ai due figli di primo matrimonio, Giuseppe e Violetta è stato lasciato il 22,5% a testa. 
 

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