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Cronaca

Ticket sanità, in Lombardia si pagherà per fasce

Rispetto alla manovra di Tremonti (10 euro in più per ogni prestazione) ci sono variazioni, entrate in vigore l'1 agosto. Ben 16 le fasce. Con ricette sotto i 5 euro non si paga nulla

Con il 1 agosto è entrato in vigore anche in Lombardia il ticket sulle prestazioni sanitarie deciso dalla manovra finanziaria nazionale. Ma, come era noto, la regione Lombardia stava cercando una modulazione alternativa delle tariffe rispetto al "+10 euro" per ogni prestazione, stabilita dal ministero dell'economia.

Resterà uguale l'incasso finale (135 milioni di euro per la nostra regione), ma al posto del ticket indifferenziato ci saranno 16 diverse soluzioni a seconda del costo degli esami che vengono richiesti.

Restano ferme le regole già in vigore per le prestazioni di pronto soccorso: 25 euro per i codici bianchi ed esenzione per gli altri codici. Per le prestazioni diagnostiche, invece, per sapere a quanto ammonta il ticket occorre prima capire quanto costano, perché sono state divise in fasce.

Per prestazioni fino a 5 euro non ci sarà il ticket. Poi si pagherà il 30% del valore più basso della fascia. Ad esempio, da 5,01 euro fino a 10 euro di costo, si pagherà un ticket aggiuntivo di 1,50 euro, pari al 30% di 5.

L'ultima fascia (oltre 100 euro di valore della ricetta) comporterà un ticket di 30 euro.

Secondo la regione, nel 63% dei casi i cittadini lombardi si troveranno a pagare un ticket inferiore a quello stabilito a livello nazionale. Questo varrà per ricette fino a 36 euro.

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