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Cronaca Piazzale Angelo Moratti

I tifosi croati 'invadono' Milano: un accoltellato, scontri e decine di fermi

In 14 sono stati fermati nel parcheggio di San Siro in mattinata, nel pomeriggio poi il lungo corteo e il ferito. In serata nuovi scontri

Armi, torce, un corteo, un tifoso accoltellato durante una lite e nuovi scontri nel post partita. I tifosi della Dinamo Zagabria, arrivati a Milano per Milan-Dinamo valevole per la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, si fanno sentire. Nel pomeriggio si sono mossi in corteo dalla piazza centrale di Citylife verso lo stadio. Secondo le informazioni della questura, erano circa 2.500 persone. Gli agenti in tenuta antisommossa e quelli della Digos hanno seguito i tifosi per contenere il 'grande fiume'. Controlli anche dall'alto con l'elicottero. Durante la "marcia", in più occasioni gli ultras hanno camminato con il braccio teso in quello che è sembrato un inequivocabile saluto romano.

Video: così i tifosi croati hanno paralizzato la città

I tifosi della Dinamo Zagabria a Milano (C. Guarino)

Il tifoso croato accoltellato

Sempre nel pomeriggio un tifoso croato, un 39enne, è stato accoltellato al gluteo ma non è in pericolo di vita. Sul posto è intervenuto il 118 con un'ambulanza e l'uomo è stato trasportato all'ospedale San Carlo in codice verde. Sarebbe rimasto coinvolto in un attacco da parte di alcune persone incappucciate, poco lontano dallo stadio, in via Alfonso Capecelatro, ma a far chiarezza sul caso ci penseranno gli agenti di polizia, che indagano.

Scontri dopo la gara, 13 fermati

I tifosi con bastoni, coltelli e fumogeni

In mattinata, invece, alcuni ultras sono stati perquisiti nel parcheggio del settore ospiti dello stadio Meazza e subito fermati e accompagnati in questura. Quattordici di loro sono stati denunciati dopo essere stati trovati in possesso di fumogeni, coltelli e un bastone telescopico. L'allerta per la gara - fischio d'inizio alle 18.45 - è massima, perché in città sono attesi complessivamente circa 4mila tifosi croati e il piano di sicurezza predisposto dalle forze dell'ordine è partito già in mattinata, con i controlli nei punti sensibili della città. 

I "Bad Blue Boys", il gruppo principale della tifoseria di Zagabria, mancano dal capoluogo lombardo dal 2019, quando sbarcarono a San Siro per affrontare l'Atalanta, che all'epoca giocava le proprie partite europee al Meazza. Quel giorno i tifosi croati si erano trovati all'Arco ed erano partiti in corteo verso lo stadio paralizzando la città. Proprio fuori dall'impianto sportivo c'erano stati scontri con i bergamaschi, con un bilancio finale di otto feriti

Il bilancio della polizia prima della partita

"A mezz’ora dall’inizio della partita di calcio Milan-Dinamo Zagabria valida per la Champions League, il bilancio della polizia di Stato è di 36 tifosi croati accompagnati in questura per identificazione dei quali 23 sono stati denunciati a vario titolo", scrivono in una nota dalla questura.

"Il dispositivo di sicurezza predisposto da via Fatebenefratelli - proseguono -, partecipato anche dall'arma dei carabinieri, della guardia di finanza e, per i profili di competenza, dalla polizia locale, è stato dislocato in città a presidio degli obiettivi sensibili e lungo il percorso che da Citylife ha portato circa 4mila supporters croati allo stadio Meazza monitorati anche dall’elicottero del 2° Reparto volo della polizia di Stato".
 
"Verso le 16.20, le forze dell’ordine sono intervenute in via Capecelatro dove due tifosi ospiti sono stati aggrediti da persone incappucciate e uno dei due è stato portato in codice verde presso l’ospedale San Carlo. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi ha, al momento, già emesso 19 Daspo della durata di un anno nei confronti di altrettanti tifosi ospiti e 1 di due anni per un cittadino croato trovato in possesso di sette coltelli", conclude la nota.

Scontri dopo la partita

Dopo la gara i momenti più concitati. I due gruppi di tifosi, armati di bastoni, sono più volte venuti a contatto in zona piazza Axum. 

Soltanto l'intervento della polizia, che ha anche utilizzato i lacrimogeni, ha evitato il peggio. Tredici ultras croati sono stati bloccati e accompagnati in questura. Non si segnalano feriti.

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