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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Topolino come Berlusconi in questura a Milano: "E' nipote di... "

Sull'ultimo numero, una vignetta che ricorda molto da vicino la telefonata di Berlusconi in via Fatebenefratelli per "difendere" Ruby. Ma, nei fumetti Disney, sono tutti "nipoti di... "

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Sta destando qualche polemica - con commento ufficiale della Disney che dice: "E' stata una cosa del tutto involontaria" - una frase di Topolino, pubblicata sull'ultimo numero del famosissimo settimanale a fumetti, dove, "interrogato" da un poliziotto per difendere un amico, spiega: "Uhm...  e se vi dicessi che è... il nipote dell'imperatore del Giappone?". 

Una frase del tutto simile alla notte in questura di qualche anno che fa che diede il via al caso Ruby. La telefonata dell'ex premier Silvio Berlusconi in via Fatebenefratelli, infatti, informò gli agenti che la giovanissima Karima El Mahroug - in arte Ruby -, protagonista di alcune "notti di Arcore", poteva essere "nipote del presidente egiziano Mubarak". 

Pura casualià? Citazione "birichina"? Forse è solo un caso. La casa editrice, come detto, ha spiegato che si è trattato "di una coincidenza". La storia incriminata è "Topolino e gli Ombronauti" (numeri 2972-2973), dove il topo più famoso del mondo accorre in aiuto a un vecchio amico, Atomino Bip Bip (personaggio di Romano Scarpa), alieno che viene catapultato nella centrale di polizia di Topolinia. Alle domande degli agenti sulla sua identità, Atomino chiede di far venire come "garante" Topolino, il quale, non sapendo come giustificare la presenza di Atomino, s'inventa una scusa. 

Una situazione davvero simile alla concitata notte nella questura milanese. Da vecchi lettori di albi Disney, tuttavia, ci permettiamo di far notare una cosa. Nella realtà, la stragrande maggioranza dei rapporti di parentela su Topolino sono "zio-zia-nipote". I genitori sono rarissimi e pochissimi. Affonda le radici nella leggenda la motivazione di questa scelta - Walt Disney rimase orfano in tenera età e sembra che, per il dolore, non volle che i personaggi suoi fossero "figli" di qualcuno - ma ha anche motivi contingenti: il rapporto zio-nipote prevede una sintassi di sentimenti più "libera" rispetto al rapporto genitoriale, ed è il caso dell'"indipendenza", per esempio, di Qui, Quo e Qua, che mai potrebbe esistere se Paperino fosse loro padre.

L'accostamento alle presunte scappatelle dell'ex primo ministro, quindi, potrebbe essere davvero non voluto.  

 

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