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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Metrò, tornelli chiusi anche all'ora di punta

E Atm annuncia nuovi investimenti per oltre 500 milioni in tre anni

Entro il 2013 la maggior parte delle stazioni della metropolitana avrà i tornelli in uscita attivi anche nelle ore di punta. La fase finale di un piano iniziato ormai da tempo, che punta a ridurre il più possibile il numero di "portoghesi" in metrò. L'Atm stima che l'introduzione dei tornelli in uscita, seppur in fasce orarie definite (nelle altre, al momento, i varchi sono aperti), ha fatto scendere il numero di irregolari: dal 2,5% si sarebbe passati a solo lo 0,5%.

Oggi i tornelli in uscita sono attivi in 65 stazioni dalle 9.30 alle 16.30 e dalle 21 a fine servizio. In Centrale, Cadorna e Duomo, tuttavia, per il momento non verranno attivati all'ora di punta perché si tratta di stazioni molto trafficate. La coda in uscita creerebbe, ad ora, ingorghi da risolvere.

Chi non ha il biglietto e quindi non riesce a uscire può mettersi in regola sul momento, attraverso i distributori interni, pagando 4 euro se il titolo di viaggio è sbagliato o scaduto e 8 euro se non si è in possesso di alcun biglietto. E, in generale, quando si viene sorpresi senza biglietto si può ora pagare subito la "mini multa" da 25 euro anziché la sanzione piena da 50 euro. E se si aspetta meno di due mesi si può pagare 75 euro anziché 150.

INVESTIMENTI - Intanto Atm punta a "conquistare" più di mezzo milione di passeggeri in due anni nelle metropolitane, circa il 50% in più degli utenti attuali. E per farlo è pronta a investire più di 500 milioni di euro per ringiovanire i treni e acquistare 250 nuovi autobus. E' tutto nel piano industriale del triennio 2013-2015. I treni del metrò costeranno 220 milioni. Nel piano è compreso il passaggio graduale per abbandonare il biglietto cartaceo e il miglioramento delle informazioni dentro il metrò. La speranza di Atm è che per il 2015, anno dell'Expo, siano pronti i debutti delle nuove linee e dei prolungamenti: la linea 4 avrà due stazioni tra Linate e Forlanini, con aggancio al passante ferroviario e la nuova apertura della stazione Forlanini Fs.

NUOVI RICOVERI - Punto critico è il ricovero dei treni: il 30% attualmente è ricoverato lungo il percorso perché non c'è spazio altrove. Il piano di Atm punta quindi a rafforzare il deposito Gallaratese e a costruirne altri due a Settimo Milanese (in vista di un prolungamento da San Siro della linea 5) e a Ronchetto sul Naviglio (per la linea 4).

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