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Cronaca Duomo / Via Festa del Perdono

Università statale: arrivano i tornelli, ironici, dell'ex Cuem

Gli attivisti dell'ex libreria Cuem si schierano contro la soluzione proposta da Vago: "Sembra la trama di un romanzo distopico non troppo originale"

Tornelli e telecamere sul perimetro della Statale. Queste sono le contromisure a cui sta pensando Gianluca Vago, rettore dell'Università degli Studi di Milano. Misure drastiche per prevenire disordini nell'ateneo milanese. Una decisione che non è piaciuta ai ragazzi dell'ex libreria Cuem che hanno deciso di applicare, ironicamente, la linea dura del rettore.

Nella mattinata di mercoledì gli attivisti si sono presentati agli ingressi di via Festa del Perdono con giacca, cravatta e occhiali scuri: pronti ad "impersonare" i vigilantes che controlleranno gli accessi all'università. Non solo: hanno installato, con dello scotch, le telecamere sugli ingressi e hanno affisso alcuni cartelli che recitano: "Attenzione, l'accesso all'ateneo è consentito esclusivamente a studenti muniti di tesserino di riconoscimento. Coloro che non fossero ancora in possesso sono pregati di regolarizzarsi al più presto. Nessuna indulgenza è possibile. Il terrorismo è sempre dietro l'angolo".

La "soluzione" di Vago non piace agli attivisti che, in una nota diffusa su Facebook, non usano mezzi termini e definiscono il tutto come "Un quadro inquietante, la descrizione di qualche romanzo distopico nemmeno troppo originale, in fin dei conti. Una rilettura in chiave universitaria degli stereotipi di future società del controllo". 

Statale: finti tornelli Ex Cuem © Ex Cuem/Fb

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