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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cassina de' Pecchi

Anche pistole giocattolo trasformate in armi vere

La banda sgominata dai carabinieri, oltre al traffico di cocaina, vendeva illegalmente pistole e fucili: a Cassina de' Pecchi un laboratorio "attrezzato"

Il gruppo smantellato nella prima mattinata di giovedì dai carabinieri di Milano era di spessore notevole. Secondo quanto emerge, infatti, uno dei capi era in contatto direttamente con produttori di cocaina in Sudamerica. Si tratta di M.D., milanese 35enne con precedenti. Per il trasporto della droga venivano utilizzati voli di linea o, nel caso di quantità ingenti, container frigoriferi. Emerso anche un tenativo di collegarsi alla 'ndrangheta per vendere una partita di 40 chili di cocaina purissima: ma sembra che questo accordo non si sia poi concretizzato.

L'altra attività era il traffico e il commercio di armi. Sono state infatti sequestatati circa quindici tra fucili e pistole, tra cui qualche esemplare di armi da guerra come kalashnikov e Scorpion. Ma stando alle intercettazioni erano centinaia le armi commerciate illegalmente dalla banda.

In particolare, il gruppo si dedicava a trasformare armi giocattolo in armi vere. Ciò avveniva all'interno di un laboratorio a Cassina de' Pecchi sostituendo alcune parti in metallo in modo da renderle offensive e venderle. Le armi "preferite" per questa "conversione" erano pistole. Il laboratorio era inoltre usato per la manutenzione delle altre armi. Secondo gli investigatori, l'attività riguardante le armi dimostra tra l'altro che l'organizzazione aveva "necessità di mostrarsi pronta a qualunque evenienza".

(fonte Ansa)

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