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Cronaca

Sputi e salti sulle auto dei carabinieri: la follia del trapper per lanciare il suo ultimo singolo

Il giovane, un 22enne monzese, ha ripreso il suo "show" e ha postato il video su Instagram

Salti sulle macchine e una bevanda rovesciata sul parabrezza, con ogni probabilità una birra. Poi, in un crescendo di vandalismo e gesti insensati, altri due salti su una seconda vettura e uno sputo dedicato - ipse dixit - alle "merde delle merde". 

Follia la settimana scorsa in pieno centro a Napoli, teatro del personalissimo spettacolo di un trapper 22enne di Monza. Il giovane, in trasferta nella città campana, ha pensato bene di mettere nel mirino le auto dei carabinieri e, dopo essersi fatto filmare da un amico, giovedì ha postato il video sul suo profilo Instagram, dove le immagini hanno già raggiunto quasi 50mila visualizzazioni. 

Video | La follia del trapper lombardo

La clip è decisamente chiara: si vede "l'artista" che sale sul veicolo urlando "è ora di attaccare la Nazione stessa, non me ne frega niente, pezzi di merda" per poi rovesciare il contenuto di una lattina. Quindi, il ragazzo fa lo stesso con un'altra auto e grida: "Non metti un selvaggio in gabbia, è la nuova cazzo di legge ragà... tengo cocaina nelle sox", che è un rimando al suo ultimo singolo, che lui stesso sta evidentemente pubblicizzando così. A chiudere il video è uno sputo sull'auto dei carabinieri, accompagnato dalla frase: "Merde de merde". 

Nelle stories, il trapper - che era già finito nei guai per aver minacciato Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia - ha poi aggiunto: "Pisciamo sopra la giustizia, fanculo le guardie che hanno fatto irruzione in camera mia".

A segnalare le immagini alle autorità è stata Fabiola Minoletti, vicepresidente del coordinamento dei comitati milanesi e sempre molto attenta ai fenomeni di vandalismo che si diffondono sui social. "Dai selfie con le auto delle forze dell'ordine a video che documentano il vandalismo contro le stesse, è una escalation preoccupante soprattutto perché il video ha rimbalzato su Instagram tra i ragazzi di tutta Italia suscitando consensi - le sue parole -. Quindi ancora una volta il mal utilizzo dei social diventa un mezzo che dà risalto a comportamenti devianti e di pericolose emulazioni".

Stando a quanto riferito dai carabinieri partenopei, il trapper è stato identificato e denunciato sia per i danni alle auto, sia per le frasi ingiuriose.

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