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Cronaca

"Nulla da dichiarare", ma sta viaggiando in treno con 4 lingotti d'oro (durante il lockdown)

Uomo fermato sul treno da Chiasso a Milano con 185 grammi di oro in lingotti. La storia

Non poteva uscire di casa né tanto meno dalla Lombardia, zona rossa per l'emergenza coronavirus. Ma ha pensato bene di uscire addirittura dall'Italia per il suo "lavoro", il contrabbandiere di oro. Un uomo, un cittadino italiano di cui non sono note le generalità, è stato fermato nelle scorse ore alla dogane con la Svizzera ed è stato sorpreso in possesso di quattro lingotti d'oro. 

L'uomo, stando a quanto hanno fatto sapere i finanzieri in una nota, era a bordo di un treno partito da Chiasso e diretto alla stazione centrale di Milano. Alla richiesta se avesse qualcosa da dichiarare, il viaggiatore ha risposto di no, ma ha tradito un certo nervosismo che ha spinto i militari delle fiamme gialle di Ponte Chiasso ad approfondire il controllo sui suoi effetti personali. Dal bagaglio sono spuntati 4 lingotti d'oro del peso complessivo di 185 grammi per un controvalore di circa 9mila euro, stando a quanto riferito dagli investigatori. All'uomo è stata quindi contestata la violazione alla norma sulle false dichiarazioni.

"L'attività di servizio - si legge in una nota - si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli e dalla Guardia di finanza ai valichi di confine italo-svizzeri, a presidio della legalità e per garantire il rispetto della normativa doganale".
 

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