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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Treno deragliato: la procura cerca testimoni con un volantino appeso nelle stazioni

Il volantino-appello è stato trasmesso a tutti i capi stazione della tratta interessata

Un volantino in cui si chiede a tutti coloro che giovedì scorso erano sul treno deragliato alle porte di Milano di contattare la Procura milanese per dare informazioni utili alle indagini, verrà affisso in tutte le stazioni da Cremona a Treviglio nelle prossime ore.

Treno deragliato a Pioltello, morti e feriti - © CRG

Il volantino-appello è stato trasmesso dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, che coordinano le indagini con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, a tutti i capi stazione della tratta interessata. In questo modo inquirenti e investigatori puntano sulla collaborazione dei pendolari che quella mattina si trovavano sul treno per avere dettagli preziosi per accertare le responsabilità dell'incidente sul Regionale Trenord deragliato a Pioltello causando tre morti - tutte donne - e quarantasei feriti, di cui quattro gravi.

bigliettino Procura-2

Nell'indagine, le cui ipotesi di reato sono disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, sono stati iscritti: Maurizio Gentile - amministratore delegato Rete ferroviaria italiana -, Umberto Lebruto - direttore produzione Rfi -, Cinzia Farisè - ad di Trenord - e Alberto Minoia, il direttore operativo di Trenord. 

L'inchiesta mette quindi al centro entrambi gli enti coinvolti: tanto la proprietà dei binari - sotto la diretta gestione di Rfi -, quanto la casa madre del regionale 10425 - in servizio da Cremona a Porta Garibaldi - che è uscito dai binari. 

Treno deragliato a Pioltello - Foto © MilanoToday

Le iscrizioni nel registro degli indagati - nel quale dovrebbero presto entrare anche i nomi delle società Rfi e Trenord per la legge sulla responsabilità diretta delle aziende - sono avvenute come "atto dovuto" per permettere alla procura di effettuare l'autopsia sul corpo delle tre vittime: Giuseppina Pirri, Pierangela Tadini e Ida Maddalena Milanesi. Dopo che le accuse sono state formalizzate, infatti, gli indagati potranno partecipare tramite loro esperti, alla super consulenza e alle autopsie.

Nel mirino di pm e forze dell'ordine continua a esserci soprattutto la "zeppa" di legno che è stata trovata proprio sotto il pezzo di binario che ha ceduto al passaggio del treno e che doveva essere sostituito a breve. Rfi - in una nota ufficiale - aveva evidenziato che l'utilizzo "di spessori in legno non è previsto dalle normative tecniche e dai protocolli operativi di Rete Ferroviaria Italiana", come a voler lasciare intendere che si sia trattato di un gesto "spontaneo" di un operaio. 

Treno deragliato a Pioltello - Foto © B&V

L'uso del legno, si leggeva ancora nel comunicato, "è stato sostanzialmente abbandonato in Italia e limitato a pochissimi casi comunque codificati".

Proprio quella zeppa di legno - messa sotto un binario che doveva essere sostituito - potrebbe però aver dato il là alla tragedia. Dopo che il binario è "crollato", infatti, il treno è passato in stazione a Pioltello - come mostra un video terrificante - tra una nuvola di scintille e fumo. Pochi metri dopo, poi, il disastro

Treno deragliato a Pioltello: le immagini a bordo

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