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Cronaca

Maxi truffa con le auto di lusso: ragazzo in fuga con un milione di euro, macchine sparite

Il proprietario della concessionaria, 26 anni, è sparito nel nulla con le auto e i soldi

I soldi, lo testimoniano i bonifici, sono arrivati. Le auto mai: sono sparite nel nulla, scomparse, come tutto quello che c’era nella concessionaria allestita per l’occasione. 

È riuscita perfettamente la truffa a Giuseppe Salvatore Turco, ventisei anni e con ogni probabilità titolare della “Auto Turco” di via Butti a Milano, che ha aperto a maggio scorso e mercoledì mattina era semplicemente chiusa, vuota. 

Quella mattina, i clienti - una quindicina almeno - avrebbero dovuto ritirare le loro macchine, già pagate, e invece sono stati costretti a un ulteriore viaggio da carabinieri e polizia per denunciare l’accaduto. 

“Auto Turco”: la truffa da 1 milione di euro

Tutti avevano già consegnato i soldi a Turco - i conti correnti erano intestati a lui -, dopo aver provato le auto e controllato che non ci fosse nulla di strano. Perché - racconta Andrea Galli sul Corriere della Sera - effettivamente la truffa era stata organizzata nei minimi dettagli: Porsche, Ferrari, Bmw, Audi, Bugatti e Land Rover - tutte di importazione tedesca - avevano libretti “immacolati” e pochi chilometri “sulle spalle”. 

L’unico - si fa per dire - problema è che quelle auto ora sono scomparse, insieme a Turco e al suo complice, un ragazzo di nome Davide. 

Il ventiseienne, nonostante la giovane età, si presentava come un proprietario e venditore affidabile e affabile: modi giusti, abiti eleganti, giri di prova approvati senza batter ciglio e sconti tra i duemila e i quattromila euro concessi senza pensarci troppo. 

Anche per avere i soldi subito, Turco aveva inventato una scusa credibile: ad agosto la concessionaria avrebbe chiuso per ferie - queste le sue parole - e i clienti avrebbero dovuto aspettare poi settembre per avere la propria auto. Risultato: in quindici gli hanno versato tutti i soldi, per una cifra totale attorno al milione di euro. 

"Auto Turco": concessionaria chiusa, clienti truffati

Peccato, però, che “Auto Turco” non abbia atteso agosto per chiudere. Le saracinesche erano abbassate già mercoledì mattina e dai locali era sparito tutto: soldi, auto e naturalmente il ventiseienne insieme al suo complice. 

Non è escluso che Turco abbia riportato le auto in Germania - potrebbe averle prese soltanto in conto vendita - o che per completare la truffa sia scappato in un altro Paese per vendere realmente le macchine o per far ripartire il “giro” della truffa. 

Quel che è certo, ad ora, è che in quindici si sono già presentati alle forze dell’ordine: delle loro auto e dei loro soldi, purtroppo, non c’è più traccia. Così come di quella concessionaria che sul sito specializzato Autoscout aveva "cinque stelle". Con ogni probabilità anche quelle erano finte e presto spariranno. 

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