Truffa delle case vacanza affittate sul web
Volevano un acconto e poi non si facevano più sentire
Affittavano case vacanza inesistenti, ma vendevano anche smartphone ultimo modello a prezzi convenienti. E poi minacciavano chi, accorgendosi della truffa, provava a ribellarsi. Due pregiudicati entrambi residenti a Broni (Pavia) sono stati smascherati e arrestati dai carabinieri.
I truffatori inserivano annunci su portali web specializzati, proponendo case vacanza in affitto soprattutto in Riviera Romagnola oppure l'acquisto di cellulari. Chiedevano poi ricariche su carte prepagate o bonifici bancari come acconto. E infine sparivano. A chi li ricontattava per chiedere lumi sulla compravendita, rispondevano minacciando anche di morte se avessero presentato denuncia.
Gli investigatori sono risaliti ad almeno quindici episodi di truffa e anche al conto corrente su cui i due malviventi raccoglievano i frutti dell'attività.