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Cronaca

Lanciano bulloni su un'auto per truffa specchietto: ma ci sono i carabinieri

Nei guai due italiani con precedenti

I carabinieri della Stazione di Bareggio hanno tratto in arresto un 42enne e denunciato in stato di libertà una 36enne, italiani, cugini, con precedenti, ritenuti responsabili di truffa aggravata. Nel corso del servizio di controllo del territorio, una pattuglia di carabinieri ha notato 3 persone discutere nel parcheggio del cimitero di Cisliano, vicino a due automobili, l'altro giorno.

I militari si sono avvicinati per verificare cosa fosse accaduto scoprendo che un 61enne italiano veniva accusato di aver urtato, nel tentativo di un sorpasso, lo specchietto retrovisore del veicolo dei due cugini. I truffatori, dopo aver scagliato dei bulloni contro la vettura della vittima, la avevano invitata ad accostare, facendo notare lo specchietto penzolante e la presenza di alcuni segni sulla carrozzeria dell’auto.

I due complici per risolvere la questione stavano quindi chiedendo la consegna immediata di contanti, paventando un danno economico notevole nel caso in cui l’incidente fosse stato segnalato alle autorità. A bloccare il progetto criminoso sono però intervenuti i carabinieri, che hanno rinvenuto nell’auto dei truffatori alcuni bulloni e pastelli a cera spezzettati, idonei ad essere lanciati e a lasciare segni visibili sulle carrozzerie dei veicoli.

L’arrestato è comparso innanzi al giudice della direttissima che ha convalidato l’arresto, condannandolo a una pena di 6 mesi e al divieto di ritorno nel Comune di Cisliano.

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