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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cologno Monzese / Piazza Italia

Ordini milionari a nome di Trenord, Bayer e Anas: così padre e figli truffavano le aziende

Il padre, imprenditore, era il titolare del capannone di Cologno Monzese. Le indagini

A volte erano Trenord, altre volte Autostrade per l'Italia, oppure Bayer, Anas o Alenia Aermacchi. Il modus era consolidato. Si servivano di questi nomi altisonanti per truffare piccole medie imprese, facendo ordini di ingente valore per poi rivendere la merce all'estero e - ovviamente - non saldando mai il corrispettivo debito.

Un meccanismo perfettamente funzionante che ha permesso ad una banda di truffare sei piccole medie aziende del settore siderurgico e informatico per oltre un milione e mezzo di euro. 

Tre dei componenti dell'organizzazione - padre sessanteseienne e due figli di trentuno e trentatré anni - sono stati arrestati dai carabinieri della Tenenza di Cologno Monzese, guidati da Pierpaolo Convertino. I tre - stando a quanto rivelato dai militari - sarebbero gli esecutori della parte finale della truffa. Dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al la ricettazione e al riciclaggio. 

Il padre, imprenditore milanese con qualche precedente specifico alle spalle, era il titolare del capannone di Cologno Monzese dove veniva materialmente consegnata la merce dai produttori inconsapevoli. Merce che veniva fatta sparire nel giro di pochissimo: trasferita in altri capannoni o verso paesi dell'Est Europa per essere rivenduta. Molto probabilmente - stando a quanto finora scoperto dagli investigatori - la banda agiva su commissione.

A segnalare tutto ai carabinieri nell'estate del 2016 sono stati i responsabili di una delle ditte truffate, operante nel settore informatico nel Nord Italia. Si erano insospettiti per l'arrivo di un nuovo ordine da parte dell'azienda insolvente. La mail di richiesta era sempre perfetta: loghi, testo, numeri di telefono e nomi ma i commercianti, dopo un ordine di computer per diecimila euro ancora da saldare, non volevano rischiare di nuovo ed hanno segnalato tutto alle forze dell'ordine. 

Le indagini hanno portato alla scoperta del sistema. Le truffe - dove Trenord, Autostrade per l'Italia, Bayer, Anas e Alenia Aermacchi sono parte lesa - andavano avanti dal mese di aprile 2015. L'azienda più danneggiata aveva consegnato a più riprese oltre trecento tonnellate di panetti di zinco, per oltre ottocentocinquantamila euro. Altre ditte avevano insolventi ordini per due consegne di lamiere - per venticinque e diciassettemila euro - o per un ordine di gruppi elettrogeni per oltre centomila euro.

Arrestati gli esecutori, le indagini proseguono per risalire le fila dell'organizzazione e per recuperare - dove sarà possibile - la merce mai pagata e rivenduta con falsa documentazione. 

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