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Cronaca Piazzale Lugano

Ammazza la compagna e butta il corpo nel bosco, killer fermato a Milano: "Sono stato io"

Il killer, un marocchino di 45 anni è stato fermato per caso e ha confessato. La storia

Quando gli agenti lo hanno fermato ha detto soltanto: "Sono stato io a farlo". Poi, quando gli hanno chiesto cosa intendesse dire, ha raccontato l'orrore che aveva compiuto, portando gli investigatori fino al luogo della tragedia. 

Un uomo di quarantacinque anni, un cittadino marocchino che ha confessato di aver ucciso la sua compagna, una connazionale di tre anni più grande, è stato fermato mercoledì pomeriggio dalla polizia locale a Milano. Gli agenti del nucleo antidroga lo hanno bloccato per un normale controllo in piazzale Lugano e lui ha subito confessato. 

Davanti ai ghisa ha spiegato di aver litigato con la donna, di averla uccisa e di aver sistemato il corpo in un sacco a pelo buttato in un bosco di Lomazzo, dove presumibilmente viveva la coppia. Lui stesso ha condotto gli agenti lì e ha fatto ritrovare il cadavere della compagna. 

Il killer è stato portato nella caserma dei carabinieri di Cantù ed è in stato di fermo. Le indagini proseguono per accertare il momento esatto dell'omicidio e per verificare se - come sembra - la vittima sia stata strangolata.

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