Uccise la moglie nel 2000 e fuggì in Marocco: nessuna notizia ufficiale di lui
Partirà comunque il processo. L'uomo era un violento: era stato condannato anche per avere colpito la figlia 11enne con un cric
Va a processo Nabih Bachir, oggi 54enne, di nazionalità marocchina, sotto accusa per avere ucciso la moglie a Settimo Milanese il 23 novembre del 2000. L'uomo si costituì ad Agadir qualche giorno dopo l'episodio. Ora il gup Franco Cantù Rajnoldi lo ha rinviato a giudizio accogliendo la richiesta della procura di Milano.
Tuttavia dell'uomo non si sa nulla, perché la procura di Milano non ha mai avuto notizie dal Marocco e l'uomo risulta ufficialmente latitante, senza che sia stato possibile procedere con la richiesta di estradizione. Una delle due figlie si è costituita parte civile e il suo legale ha protestato contro le mancate risposte del Marocco alle numerose richieste presentate ufficialmente dalla procura meneghina, anche al console marocchino.
L'uomo aveva precedenti per violenza domestica: nel 1997 era stato condannato a quattro anni per avere colpito alla testa con un cric la figlia maggiore nel 1993, quando aveva 11 anni; poi, scarcerato, aveva continuato con le violenze fino all'omicidio perpetrato nei confronti della moglie, che venne trovata solo dopo che l'uomo, tornato in patria, confessò l'omicidio.