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Cronaca

Università: a Pavia niente cori e brindisi dopo la laurea

Basta con gli schiamazzi, i cori, i travestimenti e i brindisi: troppi incidenti negli ultimi mesi

Festeggiare, ma con moderazione. Succede all'università di Pavia, una delle più antiche d'Europa. D'ora in avanti gli studenti neolareati dovranno attenersi a "un comportamento consono alla solennità della cerimonia": scritto nero su bianco in una deliberazione del Senato accademico, in cui si prescrive che il laureando dovrà sottoscrivere un impegno in tal senso e anche a spiegare ai parenti e agli amici il comportamento giusto da tenere: niente brindisi, niente cori, niente travestimenti.

Come mai si è arrivati a tanto? Perché negli ultimi tempi si sono registrati incidenti di vario genere, tra cui qualche lancio di bottiglie (di vetro) verso il cortile, goccia che ha fatto traboccare il vaso (e la pazienza). Così si è arrivati a una trattativa tra gli studenti e il rettorato, partendo dalla possibilità di prevedere sanzioni e cauzioni per poi arrivare al "semplice" impegno formale. "Tra i doveri fondamentali indicati nelle regole di condotta - spiega il rettore Fabio Rugge in una lettera ai laureandi - c'è il rispetto reciproco".

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