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Cronaca

Vaccini, un bambino in tutta la Lombardia escluso dalla scuola

Soddisfazione all'assessorato alla sanità in Regione: per l'esavalente sfiorato il 100% di copertura

E' stata un indubbio successo, in Lombardia, la campagna per fare vaccinare gli alunni delle scuole con l'esavalente, ovvero la protezione da epatite B, poliomelite, tetano, pertosse, difterite e meningite. Alla scadenza per mettersi in regola, infatti, soltanto un bambino in tutta la Lombardia non è stato ammesso a proseguire l'anno scolastico.

Si tratta di un alunno di una scuola d'infanzia della Città Metropolitana di Milano. Ovviamente, per motivi di riservatezza, non è stato divulgato il luogo esatto. E' bene ricordare che, per gli alunni della scuola dell'obbligo (dalla primaria in su), l'esclusione non si pratica, ma si riceve una multa da 500 euro. La scadenza sarebbe stata il 10 marzo 2019, dopo il rinvio di un semestre, ma solo per chi aveva presentato l'autocertificazione e avrebbe dovuto entro quel giorno esibire i certificati veri e propri.

Si "salvano" le famiglie che hanno presentato la richiesta di vaccinazione all'Ats, e pazienza se poi rimandano alle calende greche l'appuntamento per far effettivamente vaccinare i figli. Ma sembra che si tratti di pochi casi, in fondo. Nei fatti, stando all'assessorato alla sanità regionale, e quindi da fonti mediche e non scolastiche, la copertura dell'esavalente sfiora in Lombardia il 100%. Con, appunto, un solo caso di mancata ammissione a scuola.

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