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Cronaca

Vaccini, in Lombardia 25 mila alunni "fuori norma": i dati della Regione

L'assessorato al welfare promette: "Faremo di tutto per convincere le famiglie ed evitare le multe"

Oltre 25 mila bambini e ragazzini fino a 16 anni, in Lombardia, non hanno presentato entro il 10 marzo la documentazione circa le vaccinazioni obbligatorie. Lo riferisce l'assessore al welfare lombardo Giulio Gallera, in seguito ai dati forniti il 20 marzo dalle otto Ats (ex Asl) regionali, che a loro volta li hanno ricevuti dalle scuole. Per l'esattezza 25.599 bambini, di cui 24.429 (quindi la quasi totalità) frequentano la scuola dell'obbligo e hanno quindi dai 6 ai 16 anni.

Le scuole che hanno fornito finora i dati, però, sono poche: quasi 2 mila su oltre 10 mila. Probabilmente quindi per i numeri esatti e completi bisogna aspettare ancora un po'. Ma il "trend" è comunque chiaro: a non essersi messe in regola sono stati soprattutto quelle famiglie i cui figli, essendo nella fascia d'età della scuola dell'obbligo, non rischiano di non essere ammessi a scuola per proseguire l'anno ma semplicemente la sanzione in base alla legge voluta dal ministro della Salute uscente Beatrice Lorenzin. Sono invece 77 i bambini fino a 3 anni e 1.093 quelli fino a 6 anni. Per loro scatta la procedura che prevede che non possano frequentare le scuole materne finché non si saranno messi in regola.

Per Gallera, però, tra i 25 mila "non in regola" vi sono alcuni che risultano comunque vaccinati pur non avendo presentato la documentazione. Non è chiaro il numero esatto ma alcuni casi sono già stati verificati da controlli incrociati a campione. Per questo motivo Gallera ha promesso che la Regione si adopererà per individuare tutte queste situazioni e anche per convincere ogni famiglia che "le vaccinazioni sono un atto responsabile sia per la salute dei propri figli sia per il bene della comunità", prima di arrivare alle inevitabili sanzioni. 

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