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Cronaca

Dal caveau di un imprenditore sono saltati fuori 12 quadri rubati

Si tratta della Via Crucis attribuita a Giovanni Battista Pittoni, l'imprenditore è stato denunciato

Dodici dipinti recuperati e posti sotto sequestro e un imprenditore milanese denunciato per ricettazione. È il bilancio di un'operazione messa a segno nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Monza che hanno recuperato la Via Crucis attribuita a Giovanni Battista Pittoni, artista vissuto a cavallo tra il 1600 e il 1700. Il fatto è stato reso noto dagli investigatori attraverso una nota.

L'indagine è iniziata alla fine del 2020 quando i militari hanno appreso da fonti confidenziali che all'interno del caveau dell'abitazione di un imprenditore milanese erano custoditi dodici dipinti olio su tela raffiguranti le stazioni della Via Crucis. I detective hanno quindi verificato la presenza del corpus pittorico nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo scoprendo che i quadri erano stati rubati il 22 febbraio 1996 in una villa di Lurago Marinone (Como).

Tutti i dipinti sono stati recuperati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria meneghina (Dipartimento VII) che ha diretto l’attività investigativa; l'imprenditore, che non è stato in grado di documentare l’acquisto dei dodici dipinti, è stato indagato per ricettazione.

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