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Protesta tra via Palmanova e tangenziale a Milano: traffico bloccato

Il blitz degli attivisti di Ultima Generazione, tra le proteste degli automobilisti imbottigliati e l'arrivo della polizia

La protesta di un gruppo di attivisti per l'ambiente ha bloccato il traffico in via Palmanova a Milano, direzione Tangenziale Est (A51), appena prima dell'uscita in via Padova. L'azione, una sorta di blitz portato avanti dai ragazzi e dalle ragazze di Ultima Generazione, è scattata poco dopo le 9 di giovedì. Si tratta dello stesso gruppo che da giorni porta avanti una serie di proteste contro le scelte dei governi, nazionali ed europei, giudicate troppo blande nell'affrontare i temi di politiche ambientali. 

Il gruppo, una delegazione composta da cinque persone con il gilet catarifrangente, ha bloccato il vialone in uscita. Seduti sull'asfalto, i manifestanti hanno esposto alcuni cartelli. "Ultima Generazione, no gas e no carbone", "Politica sorda. Tu cosa puoi fare?" e ancora "Alessandro: 27° giorno di sciopero della fame. Quanto ancora deve andare avanti?".

Le proteste degli automobilisti e l'ambulanza

Durante il sit-in diversi automobilisti sono scesi dall'auto e si sono avvicinati ai manifestanti. Alcuni per provare a trattare - "fatte passare le auto singhiozzo e così avrete anche la possibilità di far andare la gente a lavorare" - altri per lamentarsi per il blocco stesso con toni civili, altri per insultarli o minacciarli. Altri ancora per capire la durata prevista dalla manifestazione e per cercare di capire perché stessero protestando. Altri per suggerire di bloccare strade cittadine e non una delle uscite principali di Milano, per di più nei pressi dell'ingresso dell'ospedale San Raffaele. 

Video: com'è andata la manifestazione

Dopo alcune decine di minuti, i manifestanti si sono alzati spontaneamente per l'arrivo di un'operatrice del 118 che ha spiegato loro che c'era un'ambulanza imbottigliata nel traffico. Durante questa fase sono arrivati anche i primi agenti della polizia di Stato in moto. Ma dopo il passaggio dell'ambulanza, gli attivisti si sono riseduti sull'asfalto, bloccando di nuovo la circolazione. Fino all'arrivo di altri poliziotti con le volanti e degli operatori della polizia locale. Pochi minuti dopo, le forze dell'ordine hanno poi sollevato di peso gli ambientalisti e liberato il passaggio.

Attivisti per il clima bloccano via Palmanova

La protesta milanese, come spiegato da Ultima Generazione in una nota, ha alcuni obiettivi specifici. Per prima cosa i giovani sperano di ottenere un incontro pubblico con Enrico Letta, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte in cui parlare apertamente della crisi climatica e sociale. L'altra speranza è quella di raggiungere un accordo che sancisca l'impegno della forza politica a formare un decreto legge contro la riapertura di ogni centrale di idrocarburi su suolo nazionale entro un mese dall'eventuale insediamento al governo.

Lo sciopero della fame e gli altri blocchi del traffico

La manifestazione di giovedì è andata in atto mentre a Roma uno degli attivisti, Alessandro, è al 27° giorno di sciopero della fame. Come ricordato da uno dei cartelli esposti in via Palmanova. Anche in quel caso il tentativo è quello di ottenere un incontro con Giorgia Meloni e con gli altri segretari di partito. 

Non è la prima azione del genere del gruppo. Venerdì 10 luglio, a pochi metri distanza, lungo la Tangenziale Est, altri membri di Ultima Generazione avevano bloccato per diverse decine di minuti il traffico. A MilanoToday alcuni dei partecipanti avevano spiegato così la loro protesta: "Un'azione di disobbedienza civile non violenta volta ad attirare l'attenzione dei cittadini sull'emergenza climatica in atto e a chiedere al governo locale e nazionale un intervento, prima che sia troppo tardi".

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