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Cronaca Tortona / Via Andrea Solari

Milano sotto la nebbia ricorda Giacomo: "Tragedia annunciata"

Ricordo del gruppo ciclistico Critical Mass per il piccolo Giacomo Scalmani, morto investito da un tram in via Solari. Centinaia di bici, in silenzio, per "una tragedia annunciata"

Il gruppo Critical Mass ha dedicato a Giacomo il consueto appuntamento del giovedì con un percorso che, dalle 22, è partito da piazza Mercanti e ha raggiunto via Solari, luogo dell’incidente. Una manifestazione in bici, silenziosa, il cui obiettivo è far arrivare il messaggio che ciò che è successo al piccolo Giacomo "non è una fatalità", "ma una tragedia annunciata" e per far in modo che non accada di nuovo.

L'angolo di Giacomo (foto dai lettori)

Ieri sera le strade di Milano erano avvolte da una fitta nebbia, un’atmosfera ovattata che ha fatto da sfondo a un corteo silenzioso. Un silenzio che pesa e che dice più di tante parole, parole che sono state scritte sui giornali e pronunciate in apertura dei notiziari nei giorni scorsi. Perché si è detto tanto in questi giorni sulla morte di Giacomo, il ragazzino che a soli 12 anni ha perso la vita una settimana fa in via Solari mentre tornava a casa in bici, investito da un tram per schivare lo sportello di un’auto parcheggiata che si è aperto all’improvviso, stroncando una giovane vita. Non ci sono parole per descrivere il dolore della famiglia di Giacomo e il diffuso sgomento dei cittadini e dei ciclisti, i quali sostengono che "quanto è accaduto sia stato una tragedia annunciata, dovuta alla cattiva educazione stradale e ad una politica troppo permissiva nei confronti delle auto".

Alle 23 circa di ieri sera in via Solari, in pochi istanti dalla fitta nebbia è comparso un gruppo compatto di ciclisti che si è fermato sul luogo dell’incidente, occupando tutta la strada intorno all’albero che da qualche giorno è ricoperto da fiori e bigliettini con messaggi di cordoglio e affetto per il piccolo Giacomo. Un centinaio di ciclisti a bordo della propria bici, classica, sportiva, col movimento fisso, ha occupato la strada bloccando per alcuni minuti la circolazione di auto e paradossalmente, del tram 14, lo stesso che è stato coinvolto nel mesto incidente.

Il saluto "delle bici" a Giacomo © Giaquinta/MilanoToday

Per qualche minuto il corteo è rimasto a osservare il luogo dell’incidente in religioso silenzio, intervallato da un tintinnio di campanelli di bici, terminato poi con un lungo applauso. Prima che il corteo si sciogliesse, dalla parte opposta all’albero è stata posizionata una ghost bike per Giacomo ricoperta da fiori, simbolo e monito al tempo stesso per tutti quelli che passeranno da lì. Per non dimenticare. La manifestazione prevista per sabato prossimo alle 15.30 e che aveva già raccolto oltre 100 adesioni è stata sospesa nel rispetto della volontà dei familiari già al centro di questa vicenda mediatica.

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