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Cronaca Cagnola / Viale Certosa

Viale Certosa, rapina da 130mila euro: sequestrato vicedirettore e figlia

Una banda di professionisti ha rapinato in mattinata la Commercio e Industria di viale Certosa. Si sono fatti aprire il caveau dal vicedirettore dell'Istituto, sequestrato con la figlioletta e un'amica

Colpo grosso in mattinata in viale Certosa, intorno alle 9 e 30, in una filiale della Banca popolare Commercio e Industria. Un commando di professionisti è riuscito ad asportare - secondo le prime stime - circa 130mila euro dal caveau dell'istituto di credito.

IL SEQUESTRO-LAMPO - Per farlo hanno messo a repentaglio la vita del vicedirettore della banca, della figlia e di un'amica di quest'ultima. I rapinatori, infatti, hanno aspettato l'uomo davanti alla sua auto, un suv Nissan, parcheggiato poco lontano dall'abitazione, e gli hanno intimato di portarli davanti alla banca. Il vicedirettore così è salito a bordo "sequestrato" insieme alla figlia - che era con lui - e a un'amichetta.

LA RAPINA - Una volta entrati alla Commercio e Industria i rapinatori hanno chiuso nei locali i dipendenti che mano a mano arrivavano al lavoro. Hanno aspettato il furgone porta-valori del Monte dei pegni - la filiale fa le veci di deposito -, ma, visto che il mezzo tardava, hanno ripiegato sul caveau. Si sono fatti aprire così la cassaforte e, da una prima stima, pare siano riusciti a mettere le mani su valori per 130mila euro.

LA FUGA - Poi si sono allontanati con lo stesso suv del vicedirettore. Una volta liberi, i dipendenti della banca hanno lanciato l'allarme. Sul posto gli uomini della squadra mobile della questura di Milano che hanno immediatamente avviato le indagini e le ricerche della banda. Il vicedirettore, la figlia e la piccola amica stanno bene.

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