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Cronaca

Il "boia" Vincenzo Andraous è un uomo praticamente libero

Il tribunale di sorveglianza di Milano gli dà la libertà condizionale. Da anni il 58enne lavorava nella Casa del giovane di Pavia. Fu autore di efferati omicidi negli anni Settanta

Negli anni '70 era 'il boia', poi é diventato 'il poeta'. Adesso Vincenzo Andraous, 58 anni gran parte dei quali passati in carcere per sei omicidi, rapine a mano armata ed estorsioni che gli sono valsi l'ergastolo, è praticamente un uomo libero dopo aver ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Milano la libertà condizionale. 

Protagonista della mala milanese con omicidi e rapine finite nel sangue, Andraous da molti anni si è impegnato in progetti di volontariato, creando anche un collettivo per il recupero sociale dei compagni all'interno del carcere di Voghera, oltre ad aver iniziato a scrivere saggi e poesie, partecipando anche a concorsi letterari.

Dal 2001 gli era stato concesso il regime di semi-libertà e di giorno lavora alla Casa del giovane di Pavia, una comunità per ragazzi contro le dipendenze, tornando di notte in cella.

Adesso, grazie anche alla perizia psicologica presentata dal suo legale Maria Teresa Zampogna, i giudici hanno ritenuto completato il suo percorso di ravvedimento con l'impegno nel volontariato e nel sociale e gli hanno concesso la libertà condizionale.

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