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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallaratese / Via Francesco Cilea

Ragazza trovata seminuda e scalza in strada a Milano: "Mi hanno violentata"

L'allarme è scattato alle 18 di giovedì. Vittima una giovane americana

Quando gli agenti l'hanno vista, hanno subito avuto il sospetto che fosse successo qualcosa. Era lì, a bordo strada, svestita, a piedi scalzi, barcollante. Ai ghisa che le si sono avvicinati, ha detto soltanto di essere una giovane americana e, soprattutto, ha confessato di essere stata violentata. Vittima del presunto stupro una ragazza statunitense - si tratterebbe di una designer 27enne, che però non aveva documenti con sé -, soccorsa poco dopo le 18 di giovedì in via Francesco Cilea, a due passi da un parchetto e dalla motorizzazione civile meneghina. 

A far scattare l'allarme è stata una pattuglia della Locale, che stava passando in zona e ha notato la giovane a bordo strada. In evidente stato confusionale, la vittima è riuscita soltanto a denunciare uno stupro. Nulla più. Immediatamente è partito il protocollo del caso: soccorsa da un equipaggio del 118, la ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso della Mangiagalli per essere sottoposta a tutte le visite. Poco dopo, però, pare si sia allontanata, tanto che adesso gli agenti la starebbero cercando.

Stando a quanto appreso, era in evidente stato confusionale, non si sa se anche a causa dell'assunzione di alcol o droghe. Tre pattuglie dei ghisa, poi raggiunte anche da una volante della polizia, hanno passato al setaccio un vicino parchetto, dove sono stati sequestrati alcuni reperti che potrebbero essere collegati alla violenza, anche se la stessa giovane non ha fornito particolare dettagli sul luogo del raid sessuale. L'indagine è affidata agli specialisti del nucleo tutela donne e minori, che adesso cercheranno di ricostruire la storia. Il primo passo, inevitabilmente, sarà verificare la versione fornita dalla ragazza, che intanto andrà rintracciata. La cautela è comunque massima, secondo quanto filtra. 

Meno di una settimana fa una 19enne, anche lei cittadina statunitense, aveva denunciato di essere stata violentata in un locale di corso Como. La vittima era svenuta all'uscita della discoteca ed era stata soccorsa da un buttafuori, che si era accorto di alcune macchie di sangue sui pantaloni della ragazzina. Lei stessa aveva raccontato alle due amiche che erano con lei di essere stata abusata nei bagni. 

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