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La violenza sessuale / Duomo / Piazza del Duomo

Che fine ha fatto il molestatore della 13enne col padre in metropolitana?

La procura aveva chiesto come misura cautelare il carcere ma è stato deciso per lui solo l'obbligo di firma

Domenica ha molestato una 13enne sulla metropolitana a Milano, davanti al padre di lei, ora ha l'obbligo di firma, benché l'arresto sia stato convalidato, in attesa del processo. Lo ha stabilito il gip di Milano Luca Milani che ha deciso di applicare per l'indagato, un italiano di 27 anni, la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il fatto è stato qualificato nel provvedimento come episodio di violenza sessuale nella forma cosiddetta della "minore gravità" e, dunque, il giudice ha ritenuto sufficiente per le esigenze cautelari l'obbligo di firma per il giovane, un senza fissa dimora che svolge comunque un'attività lavorativa. La procura aveva chiesto come misura cautelare il carcere.

Il 27enne era stato bloccato dal padre della ragazza e dal personale dell'Atm (Azienda trasporti milanesi) e poi la polizia lo aveva arrestato, nei pressi della fermata metro Duomo. Il giorno dopo, sempre alla fermata Duomo, gli agenti della polfer in borghese avevano arrestato un italiano di 30 anni che ha molestato una giovane di 24.

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