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La decisione

Stuprata dal branco in motel, restano in carcere i ragazzi arrestati

Il gip respinge l'istanza di scarcerazione: incoerenti le dichiarazioni sul presunto pagamento di una prestazione sessuale

Respinta dal gip di Milano la richiesta di scarcerazione avanzata da due dei tre giovani albanesi arrestati il 12 novembre per avere violentato una ragazza di 23 anni conosciuta in un locale, tra il 3 e il 4 maggio, e portata in un motel di Cornaredo. Secondo la versione dei tre arrestati, la giovane sarebbe stata consenziente e sarebbe stata pagata per un rapporto sessuale con tutt'e tre. Una versione che, per il gip, non è compatibile con due precisi aspetti: il fatto che si siano recati in motel in due momenti diversi (prima uno solo dei tre, con la ragazza, e poi gli altri), e che i tre non concordano sull'ammontare del presunto pagamento.

Secondo le indagini, il 29enne Alfiol si trovava in un locale di via di Toqueville insieme ai cugini Jack, 23 anni, e Aldo, 21 anni, tra loro fratelli. Alfiol stava festeggiando il suo compleanno, mentre Jack la sua liberazione dai domiciliari (dov'era finito per atti persecutori verso una sua ex). La donna, che lavorava come ragazza immagine, si era seduta al tavolo del gruppo. Poco dopo Jack aveva iniziato a farle proposte sessuali esplicite, fino a proporle un rapporto sessuale all'Armani Hotel in cambio di mille euro. Poi, però, i due erano saliti a bordo dell'auto del padre del ragazzo, che li aveva accompagnati al motel di Cornaredo, dove erano iniziate le violenze, proseguite quando in camera si erano presentati anche il fratello di Jack, Aldo, e il loro cugino Alfiol.

Le contraddizioni emerse negli interrogatori dei tre ragazzi riguardano, come detto, proprio la modalità e l'entità del presunto pagamento. Aldo ha affermato di non sapere quando e quanto la 23enne sia stata pagata, mentre Alfiol ha parlato di mille euro senza poter precisare se siano stati versati e, infine, Jack ha sostenuto di avere dato 300 euro alla ragazza, aggiungendo però di non avere avuto rapporti sessuali con lei. Tre versioni tra loro incompatibili che smentirebbero la versione del sesso a pagamento concordato con tutt'e tre.

Quando i tre sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare per lo stupro di gruppo, Aldo era già in cella: il 24 ottobre aveva ammazzato con un colpo di pistola un 45enne marocchino fuori da un bar di Cornaredo. La colpa della vittima? Aver litigato con la compagna del 21enne. A presentare l'istanza di scarcerazione, respinta dal gip, sono stati gli altri due. Intanto la procura ha chiesto l'incidente probatorio per ascoltare la vittima e cristallizzare le sue dichiarazioni in vista di un eventuale processo.

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