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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Palpeggiò donna, gup: "Non imputabile, soffre psicosi di Nas"

La patologia determina il pericolo di reiterazione di condotte analoghe, infatti, l'imputato ha molestato anche personale infermieristico del carcere. Per lui due anni di ospedale psichiatrico giudiziario

Era accusato di essersi intrufolato in un camerino di un negozio e di aver palpeggiato una donna che stava provando degli abiti. Comparso davanti al gup del Tribunale di Milano Giuseppe Gennari con l'accusa di violenza sessuale, l'uomo, 33 anni, straniero, è stato assolto "per difetto assoluto di imputabilità".

Come richiamato nella motivazione della decisione, nel corso del giudizio abbreviato l'uomo è stato sottoposto a perizia psichiatrica, che ha concluso per la 'psicosi di Nas' "in grado di cancellare – totalmente, in relazione e al momento del fatto – la capacità di intendere e di volere", motivo per cui il gup ha determinato la 'non imputabilita.

Il perito "è stato altrettanto chiaro" ha scritto il magistrato, nel dire che la patologia "determina il concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe". Basti dire che l'imputato – si legge – durante la sua detenzione ha "molestato personale infermieristico del carcere".

La patologia, continua il gup, "costituisce presupposto della pericolosità sociale dell'imputato e determina la necessità di sottoposizione a terapie che non possono essere affidate alla semplice buona volontà dell'imputato stesso". Quindi la sentenza di assoluzione si accompagna all'applicazione della misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario per 2 anni.

"Malauguratamente", infine, non possono essere accolte le richieste di parte civile perché "la incapacità di intendere e volere impedisce la condanna al risarcimento del danno".

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