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La violenza

Violenza sessuale su due alunne di 14 anni a scuola

E' successo a Milano durante la pandemia. Le due allieve, persone fragili, frequentavano le lezioni in presenza

Un educatore cinquantenne è a processo a Milano, accusato di violenza sessuale su due ragazze che, all'epoca dei fatti, avevano 14 anni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che hanno effettuato le indagini, e della procura di Milano, che le ha coordinate, è avvenuto in una scuola superiore della città, il Galilei, nel mese di dicembre del 2020.

In quel momento le scuole erano chiuse per la pandemia covid e le relative prescrizioni. Ma gli studenti più fragili, ad esempio quelli con disabilità, seguono le lezioni in presenza, assistiti anche dagli educatori, spesso segnalati da cooperative che operano nell'ambito dell'apprendimento. La scuola, insomma, era pressoché vuota, ma l'educatore e le due ragazze la frequentavano comunque: entrambe, infatti, rientrano nelle fragilità per le quali era indicato fare lezione in presenza.

In quel contesto l'educatore avrebbe palpeggiato a più riprese entrambe le quattordicenni, anche nelle parti intime, e avrebbe molestato anche verbalmente le ragazze, ad esempio parlando di rapporti a tre o chiedendo se fossero vergini. Una delle due vittime ha trovato il coraggio di confidarsi con la propria famiglia che, ovviamente, ha subito presentato denuncia. Il prossimo passaggio sarà un incidente probatorio, durante il quale le due ragazze saranno ascoltate in audizione protetta con l'assistenza di uno psicologo. Intanto il professore è accusato di violenza sessuale con le aggravanti della minore età delle vittime e del suo ruolo di insegnante.

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