Milano: dà cocaina a dei ragazzini in cambio di sesso, è violenza sessuale
Dovrà essere accusato del reato di violenza sessuale aggravata dall'uso di sostanze stupefacenti e non di prostituzione minorile
Dovrà essere accusato del reato di violenza sessuale aggravata dall'uso di sostanze stupefacenti e non di prostituzione minorile. Così lo ha stabilito il gup di Milano Giuseppe Gennari per un uomo di 42 anni, arrestato lo scorso dicembre dalla Squadra mobile di Milano per aver ceduto dosi di cocaina e marijuana per mesi a tre adolescenti per poi avere rapporti sessuali con loro.
L'uomo, responsabile vendite di una concessionaria d'auto, ha scelto di essere processato con rito abbreviato ed era stato arrestato con l'accusa di prostituzione minorile e spaccio di droga. L'accusa di violenza sessuale aggravata comporterebbe pene più alte, in caso di condanna, rispetto a quella di prostituzione minorile. Le indagini della Mobile avrebbero accertato che l'uomo adescava i ragazzini, tuttora minorenni, in un parco del capoluogo lombardo e in alcune chat online. Gli adolescenti avrebbero avuto rapporti sessuali con lui in cambio di dosi di droga.
Alla base della decisione del gup l'ipotesi che i tre minorenni non siano stati consenzienti, ma che nei loro confronti l'uomo abbia commesso abusi mentre erano sotto effetto delle sostanze stupefacenti. I tre ragazzi, assistiti dagli avvocati De Rui, Paola Belardinelli e Alessio Mantuano.