La violenza sessuale contro una 19enne nel sottopasso della metropolitana di Milano
A finire in manette è un 28enne, fermato dai militari dopo un inseguimento a Sesto Rondò
Ha pedinato una ragazza e l'ha messa all'angolo contro un muro in un sottopasso pedonale della fermata metro di Sesto Rondò, della M1 di Milano. L'ha palpeggiata nelle parti intime con la probabile intenzione di violentarla ma poi è scappato, inseguito dai carabinieri impegnati nel controllo notturno del territorio. Alla fine, è stato raggiunto e arrestato, prima che riuscisse a dileguarsi tra le stradine di Sesto San Giovanni (Milano).
Violenza sessuale nel sottopasso della metro
A finire in manette, con l'accusa di violenza sessuale, è un 28enne egiziano, in Italia con regolare permesso di soggiorno. L'aggressione si è consumata la notte di venerdì 9 aprile. L'uomo ha abusato di una 19enne italiana, che stava rincasando dal lavoro. Dopo aver capito che lo sconosciuto la stava pedinando, la ragazza aveva lasciato cadere appositamente il proprio portafoglio a terra, convinta che stava per subire una rapina.
L'uomo arrestato dopo aver palpeggiato una donna
Le intenzioni del 28enne, però, erano altre. E dopo averla immobilizzata, sbattendola contro il muro, ha cominciato a palpeggiarla finché non sono arrivati i militari. Gli uomini della Stazione di Sesto San Giovanni stavano transitando in via Piave e, dopo aver imboccato la strada che costeggia il sottopasso della Stazione Metropolitana di Sesto Rondò, hanno notato tutto e hanno dato via all'inseguimento.
Tutto questo mentre la 19enne urlava e "incitava" i carabinieri a bloccare il suo aggressore. La ragazza non ha riportato ferite, ma soltanto molto spavento. L'egiziano, invece, è stato catturato e adesso è in carcere a Monza. È a disposizione della Procura di Monza per la richiesta di convalida dell'arresto.