Tenta di violentare una ragazza, fugge ma si nasconde "accanto" ai carabinieri: arrestato

Tenta di violentare una ragazza in strada, in centro a Milano, poi fugge ma si nasconde proprio 'accanto' ai carabinieri. E viene arrestato.
E' durata una decina di minuti l'avventura criminale di un giovane italiano di ventidue anni. Il ragazzo, senza precedenti penali, non si aspettava che dopo aver palpeggiato una venticinquenne, al suo inseguimento, si "materializzassero" due carabinieri del Terzo Reggimento Lombardia.

Tutto inizia alle venti e un quarto di giovedì, in via Pace, zona Crocetta, a due passi dal Tribunale e accanto al Comando di via Alfonso Lamarmora. Una ragazza italiana - una studentessa - viene agganciata dal malvivente. La donna rifiuta le avances del giovane: "Sei bella", "Vieni con me". A quel punto, con prepotenza, l'uomo la placca e la spinge contro un muro: la palpeggia nelle parti intime e si struscia. 

Un conoscente della vittima sente le sue grida e corre ad aiutarla. Il presunto maniaco scappa a piedi, in direzione tribunale, poi svolta su via Manfredo Fanti, dove si nasconde dietro ad una struttura metallica all'interno di un parcheggio quotidianamente usato dagli utenti del tribunale. 

A quell'ora, e come sempre, i militari col basco e la tuta blu stanno pattugliando il perimetro attorno al Reggimento. Armati di torce e seguendo le indicazioni dell'amico della donna, gli appuntati si mettono alla ricerca del giovane fuggitivo. All'operazione partecipa perfino il comandante del Reggimento, il colonnello Giuseppe Zirone, che passava da lì in quel momento. Il tutto dura pochi minuti. Un appuntato trova il ventiduenne e lo blocca. Per lui scatta l'arresto per violenza sessuale. La studentessa, a parte il grandissimo spavento, non ha riportato lesioni.