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Cronaca Città Studi / Via Giovanni Pacini

Truffa aggravata, indagato Walter Izzo (Asilo Mariuccia)

Izzo avrebbe usato un finanziamento straordinario per ristrutturare un immobile poi dato in affitto (a basso prezzo) a un istituto di cui era presidente. L'altro filone riguarda l'attico intestato alla moglie e venduto al figlio

Indagine della procura ai danni di Walter Izzo, presidente dell'Asilo Mariuccia (la storica fondazione nata nel 1902 per tutelare le fanciulle) che in passato è stato anche vicepresidente della Compagnia delle Opere. L'accusa è di truffa aggravata alla regione, al fine di usufruire di finanziamenti pubblici a cui non aveva diritto.

La guardia di finanza ha perquisito oggi le due sedi della fondazione e l'abitazione privata di Izzo. Tutto nasce da una denuncia anonima, firmata "dipendenti dell'Asilo Mariuccia". Secondo l'accusa mossa dai pm Robledo e Siciliana, Izzo avrebbe ottenuto 600mila euro dal Pirellone nel 2010 per colmare un presunto buco di bilancio. Ma in realtà, secondo gli inquirenti, quei soldi sarebbero stati utilizzati per ristrutturare un immobile in via Porpora 90, di proprietà della fondazione.

Immobile che poi è stato dato in locazione (a prezzi bassi) a un istituto di ricerce sociali di cui lo stesso Izzo è stato presidente fino al 20 dicembre 2011. L'altro "filone" è legato a una palazzina in via Pacini, nella stessa zona (Città Studi), ricevuto in donazione nel 1997. Una palazzina di 36 appartamenti, il cui attico di tre locali più servizi è stato venduto (in nuda proprietà) al figlio di Izzo per 87mila euro: secondo i pm si tratta di un valore ben al di sotto di quelli di mercato. Peraltro l'usufrutto è intestato alla moglie di Izzo (e madre dell'acquirente).

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